VIDEO | Accanto ai lavoratori anche i sindaci del comprensorio. Questa mattina una delegazione è stata al Consorzio di bonifica per avere notizie sulle cartelle esattoriali ma «ci hanno risposto picche»
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Continua la mobilitazione degli agricoltori calabresi che questa mattina sono tornati sulla Ss 106, a Botricello, a bordo dei loro trattori creando disagi alla circolazione. Gli imprenditori, da lunedì in protesta contro le politiche europee, contro l'aumento dei prezzi del carburante e delle materie prime, contro la gestione dei Consorzi di bonifica, contro la carne sintetica e la farina di insetti, avevano anticipato ieri, nel corso della trasmissione “Dentro la Notizia”, di avere intenzione di proseguire ad oltranza con il presidio e così è stato. A manifestare loro pieno sostegno anche il sindaco di Belcastro, Antonio Torchia, di Botricello, Simone Puccio, di Cropani, Raffaele Mercurio, di Andali, Pietro Peta, il vicesindaco di Marcedusa, Michele Scumace,
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«Questa mattina il primo cittadino di Belcastro e una rappresentanza di agricoltori sono stati al Consorzio di Bonifica per avere notizie sulle cartelle esattoriali che i funzionari hanno inviato per servizi non resi, ma hanno risposto picche – spiegano gli imprenditori agricoli –. Ci sentiamo letteralmente presi in giro. In più vogliono da noi i dettagli delle cartelle quando le cartelle le hanno mandate loro. Non solo, con la moratoria di queste cartelle, noi agricoltori abbiamo i mezzi con il fermo amministrativo con conseguenti disagi per il nostro lavoro. Ci avevano promesso che avrebbero fatto qualcosa per sbloccare la situazione ma così non è stato». Dunque una situazione insostenibile per gli agricoltori, che dopo quattro giorni di protesta si dicono pronti ad andare avanti ad oltranza finché non arriveranno risposte concrete.