La deputata accende i riflettori sullo scalo pitagorico durante l'audizione dell'ammiraglio in commissione Trasporti: «Oltre a Gioia Tauro bisogna pensare anche a tutti gli altri»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Accende i riflettori sul porto di Crotone la deputata pentastellata Elisabetta Barbuto, che fa sapere che ieri a Montecitorio, nell’aula della IX commissione Trasporti, si è svolta l’audizione dell’ammiraglio Andrea Agostinelli, individuato dal ministro delle Infrastrutture quale prossimo presidente dell’Autorità di sistema portuale di Gioia Tauro.
«Sono stata designata quale relatore della proposta di nomina – scrive la deputata in una nota – e ho ritenuto di rivolgere all’ammiraglio Agostinelli, dopo la sua relazione, delle precise richieste sulle prospettive per tutti i porti che ricadono nella giurisdizione dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro».
Barbuto sottolinea di aver voluto «fortemente rendere partecipi i miei colleghi di Commissione della situazione della portualità della mia terra che non può e non deve identificarsi esclusivamente nella realtà di Gioia Tauro come spesso erroneamente accade. Non solo Gioia Tauro, insomma, ma anche Vibo, Taureana di Palmi, Corigliano-Rossano e Crotone».
Innegabili, afferma, i risultati positivi raggiunti presso il primo scalo marittimo sotto il profilo produttivo e occupazionale, mentre «altrettanto non può dirsi per quanto riguarda le altre realtà calabresi ognuna delle quali è ancora alla ricerca delle proprie specifiche peculiarità identificative nell’ambito del sistema portuale complessivo».
In attesa di adeguamento tecnico
La deputata si è soffermata in particolare sulla situazione di Crotone, dove «il porto aspetta da tempo degli interventi sotto il profilo amministrativo gestionale e strutturale ed è, altresì, parecchio tempo che si parla di variante al piano regolatore portuale datato 1972 ed in quanto tale non più rispondente alle esigenze attuali».
«In merito è notizia recente – prosegue –, peraltro confermata dall’ammiraglio in sede di audizione, che il giorno 7 giugno prossimo, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e dei rappresentanti delle categorie interessate, l’Autorità Portuale presenterà un adeguamento tecnico funzionale del porto sul quale ci si dovrà necessariamente confrontare e che potrebbe essere necessariamente integrato e trasformato nell’auspicata variante, anche alla luce del definitivo accoglimento e del finanziamento del progetto Kruise Hub nell’ambito del Pac Infrastrutture e Reti 2014/2020 – Asse C Proposte progettuali accessibilità turistica, bandito dal Ministero delle Infrastrutture. Il progetto, lo ricordiamo, era stato presentato dalla Cciia di Crotone».
«Nella stessa sede la presidente della Commissione Trasporti ha proposto, nell’alveo delle visite istituzionali programmate dalla stessa Commissione, di venire in visita ufficiale in Calabria e anche Crotone, su mia specifica richiesta, sarà nell’itinerario», fa sapere Barbuto, che conclude: «Dopo la visita della delegazione di senatori e deputati a 5 Stelle di due anni fa, insomma, ora arriverà ufficialmente la Commissione a verificare la necessità di dare un impulso decisivo alla realtà portuale pitagorica».