Comune di Reggio e Regione mettono il broncio: «Sacal ci ignora»

Il vice di Falcomatà e l’assessore Musmanno commentano la scelta del gestore di non invitare alla conferenza stampa gli amministratori comunali e regionali

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di Redazione
8 agosto 2019
19:42
L’aeroporto di Reggio
L’aeroporto di Reggio

«L’aeroporto ed i diritti dei cittadini non possono essere agitati in aria come fossero una clava da usare a ridosso degli imminenti impegni elettorali. A mio avviso, nella conferenza stampa di oggi, Sacal è venuta meno al rispetto istituzionale nei confronti di Reggio e della sua Città Metropolitana». Commenta così il vicesindaco metropolitano, Riccardo Mauro, le dichiarazioni rese in conferenza stampa, questa mattina, dal rappresentante della società di gestione dello scalo reggino che non ha invitato il sindaco Falcomatà né il presidente Oliverio o un rappresentante della Regione, ricordando come, negli ultimi anni, Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro abbiano «contribuito con finanziamenti e servizi alla salvaguardia ed al rilancio dell’aeroporto reggino».

 


«Oggi - continua Mauro - nulla è stato detto da Sacal su come i nuovi finanziamenti potranno agevolare l’arrivo dei voli low-cost promessi in passato e che, per adesso, riempiono soltanto le piste di decollo ed atterraggio di Lamezia e Crotone. Nulla è stato detto su un piano di sviluppo, concreto e reale, che possa far sperare ad un rilancio serio dell’infrastruttura prevedendo, ad esempio, l’integrazione tra lo scalo e la stazione ferroviaria».

 

Mauro ha ringraziato il Governo «per gli ulteriori 25 milioni di euro che, leggiamo da Sacal, verranno utilizzati per adeguamenti sismici, per i nastri trasportatori dei bagagli o per i droni, ma niente è stato detto su come questi investimenti possano portare un vero programma di incremento dei voli e di abbassamento dei costi. Ecco perché, ascoltando la conferenza stampa di stamane, nasce legittimo il dubbio che, nuovamente, i diritti costituzionalmente garantiti dei nostri concittadini vengano usati per tirare la volata politica a qualcuno, cosa già letta spesso negli ultimi tempi su molti quotidiani locali».

 

«Ecco perché - stigmatizza Mauro - le sortite odierne sui “cocktail party” stonano: a pochi mesi dalle prossime campagne elettorali, l’aeroporto non deve diventare sede di convention da dove lanciare stoccate agli avversari politici e senza, tra l’altro, chiarire come e quando, somme così importanti permetteranno di avere nuovi vettori, nuove tratte o quando i reggini potranno prendere un volo da Reggio Calabria senza dover rivolgersi alla banca per un mutuo. Venire a Reggio Calabria spesso costa quanto viaggiare in direzione New York da altri scali e, per quanto sia stupenda la nostra terra, temo seriamente che i turisti possano preferirle Manhattan».

 

A dare manforte al vicesindaco di Reggio e a lacerare ulteriormente i rapporti con il gestore degli scali arriva poi l’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, secondo il quale «spiace constatare che la Sacal non abbia considerato, non dico doveroso, ma neppure utile né cortese coinvolgere la Regione e la Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’evento dedicato ai progetti di ammodernamento che intenderebbe realizzare con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020».

 

«Nel discutere dei propri progetti di sviluppo infrastrutturale per l’aeroporto delle Stretto – incalza -, ora Sacal non riconosce alla Regione, né alla città metropolitana di Reggio Calabria, il ruolo di interlocutori affidabili, propositivi e centrali per le sue strategie che oggettivamente hanno finora avuto».

 

Per questo Musmanno si augura che «non sia questo lo stile con cui si intende proseguire nel gestire i rapporti istituzionali. Una sana collaborazione fra tutti gli attori coinvolti è ciò che davvero serve alla Calabria».

 

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