Aeroporto, infopoint chiuso: flop da 75mila euro che lede l'immagine della Calabria

Ora che la notizia è deflagrata tra imbarazzi e turisti arrabbiati, la Regione cerca di correre ai ripari convocando una riunione tecnica per districare la matassa amministrativa ingarbugliata da Sacal, che prima ha aggiudicato e poi revocato la gara d'appalto. Il rischio concreto è che lo sportello di informazioni turistiche resti non operativo proprio nel momento dell’anno che fa registrare il maggiore flusso di viaggiatori

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di Luana  Costa
4 agosto 2019
15:42
L’infopoint
L’infopoint

Ha deciso di vederci chiaro il dipartimento Turismo della Regione Calabria sul disservizio che da mesi ormai calamita le invettive e le proteste dei visitatori oltre che appannare l'immagine di una regione che sulla capacità di attrazione turistica è chiamata a misurare la sfida col futuro. Gli uffici del dipartimento Turismo hanno, infatti, acquisito nei giorni scorsi da Sacal tutta la documentazione inerente la gestione dell'infopoint, installato all'interno dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme per fornire indicazioni sui trasporti e sulle mete turistiche ai visitatori in arrivo ma che da aprile ha sospeso il servizio.

 


La burocrazia, infatti, è cieca e non va tanto per il sottile non curandosi di alimentare inefficienze proprio nel pieno della stagione turistica ma è esattamente quel che è avvenuto con l'infopoint dello scalo lametino, finito al centro di una matassa amministrativa tale da non far ben sperare per un'imminente riapertura. Il deflagrare della notizia ha infatti solo avuto il merito di accelerare i tempi e, difatti, la Regione ha immediatamente chiesto a Sacal di acquisire tutto il fascicolo riguardante l'infopoint per capire se vi siano le condizioni tali da intervenire per districare l'aggrovigliata matassa.

 

La Proloco di Lamezia Terme ha, infatti, ottenuto per ora la sola aggiudicazione provvisoria dell'appalto bandito da Sacal in qualità di ente attuatore ma con fondi regionali (75mila euro) reperiti attraverso i canali della vecchia programmazione comunitaria - Pac 2007/2013. Si tratta, insomma, di residui da impegnare e spendere entro dicembre di quest’anno e che la Regione ha pensato di investire nella predisposizione del bando per l’installazione dell’infopoint all’interno dello scalo lametino. Ma la vicenda è oggi ben più complessa di quel che appare e giustifica, in parte, i ritardi accumulati tanto da giungere nel pieno della stagione turistica sforniti di un punto informativo nel principale aeroporto internazionale della Calabria.

 

Sacal aveva, infatti, inizialmente aggiudicato la gara d'appalto ad una prima società, Visit Sibarys, salvo poi decidere di revocare l'aggiudicazione ravvisando la carenza di requisiti tecnici. Una scelta per la verità obbligata dopo la diffida notificata dalla Proloco di Lamezia Terme che attraverso il suo legale di fiducia aveva sollecitato Sacal a revocare l’aggiudicazione dal momento che il bando non prevedeva la partecipazione di tour operator e agenzie di viaggio. E nei fatti Visit Sibarys risulta essere un’associazione composta da un’agenzia di spettacoli e un tour operator. Da qui la decisione di revocare la prima aggiudicazione optando per la Proloco di Lamezia Terme, seconda classificata e l'origine dell'impasse che ha avuto un effetto boomerang sull'immagine già agonizzante della Calabria, costringendo il dipartimento Turismo della Regione a prendere in mano le redini della situazione attraverso l'acquisizione di tutta la documentazione nel tentativo di trovare una via d'uscita all’impasse.

Riceviamo e pubblichiamo

L’Ats Visit SYbaris è un’aggregazione di società che ha partecipato all’avviso pubblicato da Sacal per l’affidamento del servizio di accoglienza all’interno dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, (poi esclusa per carenza di requisiti ndr). È costituita da Art is work (capo?la) nel progetto incaricata della realizzazione dell’info point, dell’organizzazione e della gerarchia delle informazioni turistiche, del marketing turistico, del digital marketing, della gestione del personale dell’info point e della formazione. Da Ermes tour: per la formazione del personale, individuazione di una strategia di promozione turistica, individuazione del prodotto-destinazione e individuazione del portfolio prodotti, individuazione delle azioni promo-commerciali da realizzare per la destinazione, dei mercati, e delle strategie di reputation e reperimento delle informazioni turistiche nel territorio Calabrese. E dall’Associazione culturale speleo-archeologia A.R.C.A.D.I.A. Guide Turistiche Abilitate da inserire come personale dell’Info Point, creazione di una rete di Esperienze Turistiche in Calabria da Promuovere.

 

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