Il ministro: «Se la curva continuerà a decrescere possiamo pensare non a un ritorno di tutti gli studenti delle superiori in classe, ma di una parte»
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L’idea è quella di un graduale ritorno degli studenti in classe. Lo ha ribadito ieri, la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina intervenuta a "Stasera Italia" su Retequattro: «Per me è molto importante - con prudenza, gradualità, secondo dei principi di proporzionalità - riportare a scuola pian piano i nostri studenti, sempre a condizione che la curva dei contagi decresca. Nel momento in cui si potranno alleggerire le restrizioni per tutti i cittadini – ha fatto presente - anche la scuola deve poterne beneficiare».
La riapertura delle scuole
Quanto all'incontro con i sindaci delle città metropolitane, per la ministra «c'è stato un dialogo proficuo e siamo tutti d'accordo che la scuola debba ritornare il prima possibile in presenza, e questa è una priorità per tutti». La scuola, come ormai confermano diversi studi, ha sottolineato, «non è stata la responsabile della seconda ondata». Sull'ipotesi di un ritorno a scuola in presenza il 9 dicembre, Azzolina ha chiarito: «Non sarebbe serio da parte mia in questo momento dare delle date, dobbiamo discuterne insieme a tutto il governo e tutto ciò dipenderà da come andrà la curva dei contagi nei prossimi giorni. Abbiamo bisogno, come un governo serio deve fare - ha aggiunto - di osservare i contagi nei prossimi giorni, se la curva continuerà a decrescere, come al momento appare possa essere possibile, allora sì che possiamo pensare non a un ritorno di tutti gli studenti delle scuole superiori a scuola, ma di una parte, gradualmente».
La posizione dell’Anci
Parole in linea con quanto dichiarato dal presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro: «Abbiamo offerto la nostra massima disponibilità a collaborare con il governo: l'obiettivo comune è di riaprire le scuole. Un obiettivo con ogni evidenza di interesse dei bambini e dei ragazzi nella duplice ottica di contenere la dispersione scolastica e garantire l'indispensabile socialità assicurata nelle prime classi».