Già nel vivo della liturgia propria al Venerdì Santo, il  Triduo Pasquale, che si concluderà Domenica nelle lodi e i vespri per la risurrezione di Gesù, come da tradizione è iniziato con la “Cena Domini”, l’ultima Cena che a Paola è stata celebrata all’interno della Chiesa del Rosario.

Sotto l’altare adornato con le sagome del Messia e degli apostoli dipinti da Leonardo, suggestiva riproposizione dell’atto che ha preceduto la notte di Cristo nel Getsemani, si è svolta anche la cerimonia della lavanda dei piedi, un gesto che rappresenta il dovere di mettersi al servizio degli altri e che quest’anno ha visto protagonisti i bambini prossimi alla comunione.

Il periodo storico controverso, caratterizzato dalla recente uscita da un’emergenza sanitaria senza precedenti e dalle guerre che hanno ripreso a funestare il mondo dal Medio Oriente al Vecchio Continente, sono state al centro della riflessione proposta ai fedeli dal parroco don Bruno Di Domenico e dal vicario parrocchiale don Damian Dobrydnio, che ai tanti fedeli accorsi - la chiesa era gremita fin oltre l’ingresso -  hanno chiesto di prendere ispirazione dallo sguardo innocente dei bambini, spronandoli ad elevare al cielo una preghiera di pace, affinché sia concessa alle nuove  generazioni la possibilità di guardare al futuro con fiducia.

Al termine della funzione sono state distribuite forme di pane benedetto, simbolo di comunione e auspicio di redenzione.