Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Un artista che seppe fare dell’arte un mezzo di comunicazione e di protesta. Pablo Picasso sarà protagonista della manifestazione “La Shoa dell’arte”, in programma ad Acri da sabato 27 gennaio nell’ambito delle iniziative per la Giornata della memoria. Quattro opere grafiche del pittore spagnolo, pubblicate per la prima volta a Parigi nel 1942, saranno esposte all’interno del museo Maca.
Le opere esposte al Maca, quattro acqueforti in prestito da una collezione privata, fanno parte di un gruppo di trentadue incisioni realizzate da Picasso su richiesta dal gallerista parigino Ambroise Vollard, per illustrare un’edizione enciclopedica in quarantaquattro volumi dell’Histoire Naturelle di Georges-Luois Leclerc conte di Buffon.
Picasso artista "degenerato"
Come ogni anno, la scelta degli organizzatori della manifestazione, è caduta su un artista apertamente schierato contro il regime nazista. E proprio Pablo Picasso fu uno dei 112 artisti le cui opere – 650 – furono esposte a Monaco di Baviera nel 1937, raccolte in una mostra dedicata all’arte giudicata “degenerata”, vale a dire considerata non conforme ai canoni e ai dettami del regime totalitario tedesco.
Guernica e il rifiuto del nazifascismo
La figura di Pablo Picasso, la sua repulsione verso il nazifascismo, è espressa nella più cruda delle sue opere, la maestosa “Guernica”. Concepita nel periodo del cubismo sintetico dell’artista, la tela riproduce il bombardamento dell’omonima cittadina basca, avvenuto in piena guerra civile spagnola, nel 1937. Ed è rimasto scolpito nella storia il breve dialogo che proprio davanti al quadro il maestro Picasso avrebbe avuto con un ufficiale tedesco, che gli avrebbe chiesto: «Questo l’ha fatto lei?». Sentendosi rispondere con affilata sintesi: «No, l’avete fatto voi».