Trascorreranno la notte all’interno di un capannone situato nella frazione di Portosalvo, del comune di Vibo Valentia, i 390 migranti arrivati oggi pomeriggio al porto di Vibo Marina a bordo della nave Diciotti della Guardia costiera.

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La gestione della struttura che accoglie i profughi è stata affidata all’associazione vibonese “Augustus”, presieduta da Nicola Nocera. I volontari dell’associazione ProCiv, sono stati attivati dal Dipartimento regionale della Protezione Civile e alla Prefettura di Vibo. In serata i migranti hanno ricevuto i primi pasti caldi, preparati grazie a una cucina da campo allestita all’interno del capannone. Per tutti è stato proposto un menù a base di riso e verdure, pesce, pane, acqua e frutta, che ha tenuto conto anche delle loro usanze e tradizioni, con le pietanze cucinate grazie alla consulenza di un cittadino di origini musulmane ma residente da anni nel Vibonese.  

All’interno del capannone, inoltre, sono stati installati i bagni chimici, oltre che le brandine dove le persone riposeranno durante la notte, mentre domani arriveranno anche le docce da campo.  

Da quanto confermato dai volontari dell’associazione “Augustus”, i profughi sono tutti in buone condizioni di salute. La maggior parte di loro è giunta al porto di Vibo Marina sprovvisti di scarpe e quindi in queste ore si sta provvedendo a reperire calzature grazie alla Croce Rossa e alle associazioni del territorio.

I profughi questa sera hanno ricevuto anche la visita del vescovo monsignor Attilio Nostro. Domani, invece, il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro sarà al punto di accoglienza di Portosalvo insieme al capo dipartimento Diritti civili e immigrazione del Ministero dell'Interno, prefetto Valerio Valenti.

Il sindaco di Vibo: «Cercheremo di accogliere i migranti nel migliore dei modi»

«Ci saranno delle strutture su Porto Salvo, all’interno delle quali questi migranti saranno ospitati e ci ho ottenuto che fosse garantita per loro la maggiore umanizzazione possibile», aveva affermato poche ore dopo l’arrivo dei migranti il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo.

«Cercheremo di accogliere i migranti nel migliore dei modi, soprattutto per quanto riguarda i pasti che non saranno distribuiti in vaschette anonime preconfezionate, ma abbiamo chiesto se fosse possibile, ed è stato possibile, ottenere l’allestimento di una cucina da campo, così potrà essere distribuito un pasto realmente caldo anche come momento di aggregazione attorno ad un tavolo con le posate e seguendo ovviamente le indicazioni a seconda della provenienza perché cerchiamo di essere rispettosi delle loro abitudini naturalmente».