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Un pullman di linea finito in un canale, la morte di una giovane donna, ventinove vite spezzate su quella lingua d’asfalto affacciata su scorci da mozzare il fiato. Il tragico bilancio, da fare accapponare la pelle, non è sufficiente a guadagnare la ribalta nazionale. Diciamo la verità: di questo pezzo di Calabria non gliene frega niente a nessuno.
Corigliano, autobus esce fuori strada: muore giovane 20enne
La statale 106 è il simbolo di un abbandono perpetuo delle istituzioni. La fascia jonica è la periferia del Paese, dove le tasse si pagano ma servizi e infrastrutture latitano. La presenza di centri popolosi e di località che di solo turismo dovrebbero vivere, non basta per stimolare gli investimenti necessari per uscire dall’isolamento. La disattenzione dei media è il sintomo di come questi luoghi siano considerati estremamente marginali.
Per la giornata di ieri, il sindaco di Corigliano ha proclamato il lutto cittadino, in concomitanza con i funerali della povera Valentina Bomparola, vittima del drammatico incidente. Di buon mattino, nell’ultimo sabato prima di Natale, l’automezzo viaggiava con pochi passeggeri a bordo. Nessuna resistenza all’impatto ha posto il guardrail, ridotto in pessime condizioni. Anche su questo aspetto dovranno soffermarsi le indagini avviate per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Salvatore Bruno