L'uomo è stato trovato con tracce di sangue alle mani procurate dalla rottura del cacciavite che pochi minuti prima aveva utilizzato nel tentativo di infrangere il portone d’ingresso
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È da poco passata la mezzanotte, le luci nei condomini si spengono e le strade progressivamente si svuotano. L’occasione è propizia per tentare di accedere ai locali dell’istituto comprensivo “Ilaria Alpi” di Botricello nel catanzarese per rubare attrezzatura scolastica da rivendere nel mercato nero.
I due malfattori, M.A. 36enne crotonese e la sua compagna 35enne M.N., si erano ben divisi i ruoli: la ragazza avrebbe fatto da “palo” mentre il compagno avrebbe effratto la porta d’ingresso per poter accedere ai locali. Una solerte segnalazione di presenza di persona sospetta giunta al 112 ha consentito, però, ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina di poter giungere celermente nei pressi dell’edificio scolastico dove, dopo aver sentito un fischio, vedevano un giovane scappare dalla struttura. La fuga è durata solo pochi metri, momento in cui il giovane, unitamente alla propria ragazza, veniva fermato dai militari.
Il giovane, con volto travisato da passamontagna, veniva trovato con tracce di sangue alle mani, procurate dalla rottura del cacciavite che pochi minuti prima aveva utilizzato nel tentativo di divellere, invano, il portone d’ingresso, dove evidenti erano le tracce ematiche rimaste impresse. Ad esito del giudizio di convalida davanti al G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, M.A. è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Crotone, mentre la compagna M.N. è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
l.c.