La mail è giunta nella casella postale degli studenti fruitori dei servizi del centro residenziale alle 12.48:«le attività sono sospese, fate i bagagli e lasciate gli alloggi», diceva più o meno. All’indomani dell’intrusione nel portale informatico molti hanno pensato ad una fake news. Ma è bastato un febbrile scambio di messaggi in chat per rendersi conto dell’autenticità della comuicazione. Tutto vero. Le case andavano sgomberate entro le 16.00, mentre contestualmente sarebbero stati disattivati i tesserini mensa.

Ad inviare la lettera è stato il direttore del centro residenziale dell’Università della Calabria Fulvio Scarpelli. A quanto pare senza avvisare il rettore, seguendo invece pedissequamente il bando di assegnazione degli alloggi, che prevede appunto la sospensione dei servizi in concomitanza con lo stop alle lezioni. E com’è noto, il Governo ha decretato lo stop anche per le università fino al 15 marzo. Notevolissimi i disagi procurati all’utenza universitaria. Chi aveva i mezzi ha fatto le valigie ed è andato via, altri hanno chiesto ad amici e parenti di venirli a prendere.

 

Moltissimi si sono trovati nell'impossibilità di seguire le istruzioni ricevute. Nel frattempo i rappresentanti degli studenti hanno sollevato in maniera veemente le loro obiezioni chiedendo un immediato incontro con Scarpelli il quale, forse resosi conto di averla combinata grossa, è tornato sui suoi passi inviando una seconda comunicazione integrativa della prima alle 14.41 in cui sostanzialmente informa i ragazzi di avere la libertà di scegliere di rimanere all’interno delle residenze loro assegnate.

Allarme quindi rientrato, anche se rimangono i disagi per chi è subito andato via  e la figuraccia rimediata in un periodo in cui la comunicazione istituzionale dovrebbe essere meno affrettata e più ragionata.