In Contrada Pirarelli  di Candidoni (RC), nell’ambito di un ampio servizio disposto dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro, finalizzato al contrasto del fenomeno della coltivazione illegale di canapa indiana nella Piana di Gioia Tauro, i  Carabinieri della Tenenza di Rosarno, in sinergia con i Cacciatori di Vibo Valentia, hanno arrestato in flagranza di reato, Domenico Scarmato di anni 66, e Domenico Michelizzi di anni 60, già noti alle forze dell’ordine perché accusati di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.

 

In particolare, i due, sono stati sorpresi mentre erano intenti a raccogliere oltre 150 piante di canapa indiana, dell’altezza media di 1 metro circa, in pieno stato vegetativo, coltivate all’interno di un fondo agricolo in disuso che, dai successivi accertamenti, è risultato di proprietà di Ferrovie dello Stato s.p.a. L’intera piantagione, alimentata da un sistema di irrigazione artigianalmente realizzato, avrebbe consentito di conseguire profitti per decine di migliaia di euro. Tutte le piante rinvenute, previa campionatura, sono state distrutte mentre i campioni prelevati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sequestrati e saranno successivamente trasmessi al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso, mentre gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in attesa del giudizio di convalida, come disposto dall’ Autorità Giudiziaria.

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Il sequestro si inserisce in una serie di rinvenimenti di vaste piantagioni di canapa indiana effettuati dai Carabinieri nella Piana di Gioia Tauro nell’anno in corso, da ultimo quello del 21 agosto che ha permesso di rinvenire oltre 28 mila piante, e conferma un’azione di contrasto al fenomeno della produzione e della coltivazione di marijuana.

 

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