VIDEO | Cosenza la provincia fanalino di coda, solo 94 docenti si sono sottoposti ai test. A Catanzaro i tassi più alti di partecipazione
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A meno di venti giorni dalla ripresa delle attività didattiche è ancora bassa la percentuale di adesione ai test sierologici da parte del corpo docente in Calabria. «Lo scenario è molto variegato - spiega il segretario Fimmg Catanzaro, Gennaro De Nardo -. I fattori che hanno in parte contribuito a non ottenere un buon risultato, almeno fino ad ora in alcune province, è legato al ritardo con cui molte aziende sanitarie si sono attivate».
Percentuali aggiornate
Alle 18 di ieri, infatti, la piattaforma Sogei confermava un tasso di adesione ferma all'8%. Di 41.954, solo 3.400 docenti calabresi si sono sottoposti ai test sierologici.
«Altre ragioni del ritardo - ha proseguito De Nardo - possono essere attribuite ai timori del personale sanitario e non tanto nelle strutture più organizzate, in particolare, nei nuovi modelli della medicina generale - le Uccp che sono presenti nell'Asp di Catanzaro - ma soprattutto negli studi dei medici che operano in maniera autonoma la gestione è risultata più complicata».
Provincia per provincia
Cosenza è la provincia fanalino di coda: 94 docenti si sono sottoposti ai test su un contingente di 15.267; segue Crotone con 202 insegnanti su 3.650; Vibo Valentia solo 354 docenti su 3.925; Reggio Calabria con 416 su 11.711 e, infine, Catanzaro con il tasso di adesione più alto: 2.351 insegnanti su un contingente di 7.401.
Nessun positivo
«Sono stati pochissimi i test sierologici risultati positivi - ha aggiunto ancora il rappresentante Fimmg - qualcuno per le Igm, altri per le Igg ma risultati negativi a seguito della successiva conferma del tampone».