Lo stupefacente rinvenuto dalla polizia in un canalone nei pressi dell'edificio in cui dimorava l'esponente di 'ndrangheta arrestato il 14 febbraio scorso
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Quasi tre chili di cocaina del valore complessivo di circa centomila euro sono stati rinvenuti dagli agenti della squadra mobile della questura di Cosenza e della sezione di polizia giudiziaria della Procura, in un canalone di contrada Petraro, nel comune di Rose, alle spalle dell’edificio in cui si è consumata la latitanza di Francesco Strangio, catturato lo scorso 14 febbraio. La sostanza stupefacente era contenuta all’interno di tre involucri termosaldati. Sono in corso indagini per stabilire se il ritrovamento è da collegare alla presenza, nella zona, dell’esponente di ‘ndrangheta.