È quanto emerge dai racconti di alcuni migranti che hanno raccontato di aver notato alcune persone che cervano Suruwa Jaiteh poco prima che scoppiasse l'incendio
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Hanno un sospetto gli amici di Suruwa Jaiteh, il giovane morto nella tendopoli di San Ferdinando. Che l'incendio in cui è ha perso la vita il diciottenne possa essere stato appiccato da qualcuno. «Ieri sera - raccontano due di loro - due persone che vivono nel campo sono venute a cercarlo. Quando è stato chiesto loro perché, hanno risposto: 'niente, niente', e se ne sono andati. Poco dopo è scoppiato l'incendio». I loro dubbi i migranti hanno intenzione di manifestarli anche alle forze dell'ordine. «Adesso andiamo a parlare con la polizia» dicono, e se ne vanno.
(ANSA)
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