La notizia confermata dal magistrato smentisce le indiscrezioni secondo cui l’edificio poteva essere impiegato già domani per l’udienza preliminare. Il guardasigilli: «Progetto realizzato in tempi rapidi»
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Si è svolto stamani il sopralluogo nell’aula bunker scelta per il processo Rinascita-Scott. Il ministro Alfonso Bonafede e il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri sono stati all’interno della struttura ampia 3mila e 300metri quadri, messa a disposizione dalla fondazione Terina nell’area industriale di Lamezia Terme.
Il sopralluogo è stato precluso ai giornalisti. Tuttavia, al suo arrivo, il procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo ha anticipato che «l’aula bunker verrà utilizzata per la seduta di gennaio». La notizia confermata dal magistrato smentisce le indiscrezioni secondo cui l’edificio poteva essere impiegato già domani per l’udienza preliminare di uno dei cinque stralci in cui è stato diviso il processo.
Bonafede: «Progetto realizzato in tempi rapidi»
Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, parlando con i giornalisti al termine del sopralluogo ha commentato: «La risposta è nei fatti. A luglio 2020 abbiamo firmato il protocollo d'intesa e adesso, a distanza di 5 mesi, l'aula bunker è praticamente pronta».
«Parliamo - ha spiegato Bonafede - di un'aula bunker della capienza di circa un migliaio di persone, in distanziamento anti Covid. Con orgoglio possiamo dire che è un momento in cui – ha aggiunto il ministro della Giustizia - le istituzioni dimostrano che quando c'è la volontà di portare avanti un progetto per realizzarlo quel progetto viene realizzato in tempi rapidi, ma anche in tempi difficili perché in un periodo come quello che stiamo vivendo il fatto che la pubblica amministrazione abbia portato avanti un progetto come questo così ambizioso e in tempi rapidi è un segnale generale molto importante».