I parlamentari pentastellati commentano la mancata nomina alla guida della Dna: «L'Italia ha bisogno di magistrati competenti e coraggiosi come il procuratore di Catanzaro»
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«È sconcertante leggere su alcuni mass media la parola 'sconfitto' in relazione al magistrato Gratteri, in merito alla scelta del nuovo procuratore nazionale antimafia». Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari M5s della Commissione Antimafia sulla nomina di Giovanni Melillo a nuovo procuratore nazionale antimafia.
«Se, da una parte, auguriamo un proficuo buon lavoro al dottor Melillo – specificano- dall'altra parte evidenziamo che l'immane e coraggioso lavoro svolto da Gratteri deve essere valorizzato e protetto. Nel contrasto alle mafie, gli unici che devono essere sconfitti - aggiungono - sono i mafiosi, non certo questo o quel magistrato e, peraltro, il Csm ha preso la sua decisione in completa autonomia, com'è giusto che sia. È indubbio che la 'ndrangheta sia l'organizzazione più pericolosa al momento, come è indubbio che gli ultimi tre procuratori nazionali siano stati campani».
Per i pentastellati «non è il momento di creare divisioni ma è dovere di tutti serrare le fila, perché crediamo che il lavoro di squadra tra il nuovo Pna e il dottor Gratteri possa giovare al Paese tutto. L'Italia - concludono i componenti pentastellati dell'Antimafia - ha bisogno di magistrati competenti e coraggiosi e Gratteri rappresenta uno degli esempi migliori di uomo delle Istituzioni che, da sempre, sacrifica la propria vita per il bene di tutti».