La decisione del gup a due anni esatti dall'agguato, maturato per contrasti sulle zone dello spaccio di droga. Diciotto anni di carcere per il presunto mandante, oggi collaboratore di giustizia
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Sono stati tutti condannati gli imputati per l'omicidio di Giovanni Tersigni avvenuto nella serata del 7 settembre 2019 nel centro storico di Crotone. Il gup distrettuale di Catanzaro, Matteo Ferrante, a due anni esatti dall'agguato - maturato nell'ambito di contrasti sulle zone di spaccio di droga a Crotone - ha emesso la sentenza.
Francesco Oliverio, accusato di essere il mandante dell'agguato ed oggi collaboratore di giustizia, è stato condannato a 18 anni, 9 mesi e dieci giorni di reclusione, una pena più pesante di quella che era stata chiesta dal pm Pasquale Festa, 10 anni. Venti anni di reclusione sono stati inflitti a Cosimo Berlingieri, di Catanzaro, ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio, mentre Paolo Cusato (che avrebbe nascosto la pistola lanciandola su un tetto di un edificio del centro storico) dovrà scontare 18 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione. Il gup ha anche condannato a 14 anni, 1 mese e 10 giorni Giuseppe Passalacqua; a 9 anni, 5 mesi e 10 giorni Codimo Damiano Passalacqua (che avrebbero fatto da palo durante l'agguato); a 12 anni, 6 mesi e 20 giorni Dimitrov Dimitar Todorov che aveva accompagnato Berlingieri da Catanzaro a Crotone. Il gup ha condannato gli imputati al risarcimento della parte civile, rappresentata dall'avvocato Nuccio Barbuto, ed ha liquidato una provvisionale di 100mila euro.