L'ex assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, è stato condannato a 13 anni e mezzo di carcere dal Tribunale di Milano nell'ambito del processo su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. L'ex esponente della giunta Formigoni era stato arrestato nell'ottobre 2012 con le accuse di voto di scambio, corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa.


Il pm Giuseppe D'Amico (ora trasferito a Busto Arsizio e sostituito dal pm Alessandra Cerreti) aveva chiesto la condanna a 10 anni di carcere. L'accusa di concorso esterno era stata fatta cadere dallo stesso pm durante la requisitoria, ma oggi i giudici l'hanno ritenuta provata.


L’operazione “Grillo parlante” aveva colpito gli interessi in Lombardia di Sabatino Di Grillo, figlio di una Mancuso di Limbadi, sorella dei più noti boss dell’omonimo casato mafioso. Altro processo si è già svolto nell’ambito di altro troncone che ha portato alle condanne dello stesso Di Grillo e del suo presunto braccio destro Vincenzo Evolo di Paravati di Mileto.