Un sequestro di beni per due milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri, nei confronti di Francesco Grande Aracri 61 anni, residente a Brescello, nel reggiano e considerato elemento di spicco della consorteria mafiosa attiva in Emilia ma originaria di Cutro, nel crotonese. Nel dettaglio il sequestro consiste in 2 società di capitali, 7 appartamenti, diversi terreni, 8 autorimesse e 2 conti correnti. Il destinatario del sequestro è il fratello di Nicolino Grande Aracri, boss dell'omonimo clan. L’attuale provvedimento, benché autonomo, segue la confisca dei beni per 3 milioni di euro originata da un sequestro patrimoniale preventivo del 2013, l’operazione 'Zarina', condotta nel 2014 e l’operazione 'Aemilia' del 2015. L'atto, firmato dal presidente del Tribunale di Reggio Emilia, è stato richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.