La Corte d'appello di Reggio Calabria ha condannato ad oltre un secolo di carcere gli imputati al processo scaturito dall'inchiesta 'Stupor mundi', che ha smantellato uno dei tanti traffici di droga della 'ndrangheta. L'operazione risale al maggio 2007, ed ha riguardato le famiglie del mandamento jonico della provincia di Reggio Calabria, come gli Spagnolo-Polifroni-Murdaca di Ciminà, Marando e Trimboli di Platì, i Giorgi di San Luca e i Gallace e Leotta di Guardavalle.

 

I giudici hanno condannato Ignazio Caroti a 4 anni di carcere, Giuseppe Ferito a 7 anni 4 mesi, Pietro Guarnieri a 12 anni, Giuseppe Morabito a 14 anni 8 mesi, Antonio Spagnolo a 18 anni 8 mesi. A Carmine Murdaca sono stati inflitti 12 anni di reclusione, a Domenico Murdaca 5 anni 4 mesi, a Franco Politi 8 anni 8 mesi a Antonio Polito 5 anni 4 mesi a Bruno Polito 20 anni mentre a Francesco Santaguida 5 anni 5 mesi 10 giorni, pena condonata nella misura di 3 anni. 8 anni e 8 mesi di reclusione a Domenico Spagnolo mentre per Domenico Trimboli sono stati inflitti ulteriori 4 anni 8 mesi di detenzione in riferimento ad una altra sentenza e a Rosario Marando ulteriori 6 anni e 4 mesi di carcere sempre in riferimento ad un'altra sentenza divenuta definitiva nel 2008. Per Nicola Marando i giudici hanno dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.