I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti accusati in relazione a estorsioni, tentate e consumate con modalità mafiose, ai danni di imprenditori sia locali, sia provenienti da altre province calabresi e operanti nel territorio di riferimento.

Il provvedimento è scaturito dalle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Girifalco, coordinati dalla Dda, su una serie di atti intimidatori posti in essere nel 2020 ad Amaroni, Borgia e Squillace, nei confronti di imprese impegnate nell'esecuzioni di lavori stradali e nella posa di cavi elettrici, nonché esercenti locali di attività commerciali.

In particolare è stata disposta la misura in carcere per due indagati e degli arresti domiciliari per il terzo. Contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari è stato eseguito il sequestro preventivo dei conti correnti bancari e postali riconducibili a uno degli indagati.