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11 condanne e 11 assoluzioni contro le cosche della Piana di Gioia Tauro: è questa la sentenza emessa dal Gup di Reggio Calabria, Mattia Fiorentino, nell’ambito del procedimento ‘Porto Franco’.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la cosca Pesce era riuscita ad infiltrarsi a tal punto negli ‘affari’ del porto di Gioia Tauro non solo in relazione ai traffici di droga ma esercitava un controllo completo anche per ciò che riguarda i servizi connessi alle operazioni di import-export e di trasporto merci per conto terzi.
Associazione per delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, contrabbando di gasolio e di merce contraffatta, frode fiscale, attraverso l'utilizzo e l'emissione di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento delle ritenute previdenziali: sono questi solo alcuni dei reati contestati agli imputati tutti aggravati dalle modalità mafiose.
La sentenza:
Salvatore Rachele 12 anni
Antonio Franco 11 anni e 6 mesi
Rocco Rachele 10 anni
Salvatore Pesce 10 anno
Giuseppe Franco 10 anni
Franco Rao 10 anni
Domenico Canerossi 6 anni e 4 mesi
Giuseppe Florio 6 anni
Bruno Stilo 5 anni e 6 mesi
Francesco Olivero 4 anni
Marco Mazzitelli 2 anni
Assolti:
Gaetano Rao, Antonino Pesce, Vincenzo Pesce, Rocco Pesce, Salvatore Luccisano, Andrea Franco Espedito, Giuseppe De Masi, Antonia Franco, Roberto Matalone, Filippo Scordino e Domenico Tocco.