La Locride si conferma sempre più terra di sbarchi. Con quello di questa sera al porto di Roccella sale a 30 il numero di approdi di disperati sulle coste del reggino da inizio 2022. Una media di 5 soccorsi al mese nel solo tratto del litorale ionico, per un totale di circa 3.500 profughi accolti nel comprensorio, 250 tra lunedì e oggi. Gli ultimi arrivati, una quarantina circa tutti di sesso maschile e di origini bengalesi, sono stati intercettati dalla Guardia Costiera a circa 90 miglia al largo del porto di Roccella a bordo di una barca a motore partita dalla Libia.

Il fenomeno migratorio non è nuovo a queste latitudini, ma da gennaio gli arrivi si sono moltiplicati in maniera esponenziale, mettendo a dura prova l’organico delle forze dell’ordine e la macchina dei soccorsi.

Intanto la banchina del porto roccellese è ormai diventata un cimitero delle “carrette del mare”, i barconi usate dai profughi per i loro viaggi della speranza, attualmente sotto sequestro e in attesa di demolizione. Arrivi record che, complici i venti di crisi nei paesi mediorientali, sono destinati a proseguire anche nei prossimi giorni.