È stata affidata al referente unico del Seu 118, Cosimo Zurzolo, la redazione di una relazione dettagliata per far luce sulla morte di Raffaele Caparello. Già nel pomeriggio di ieri, infatti, la direzione generale dell’Asp di Catanzaro aveva annunciato l’avvio di una indagine interna per ricostruire la gestione della chiamata da parte della centrale operativa, allertata nella notte tra domenica e lunedì a causa di un improvviso malore accusato dal medico lametino in pensione di 72 anni poi deceduto al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme.

La relazione sarà consegnata alla direzione generale solo nei prossimi giorni. Nel frattempo però già nella giornata di oggi ci si è messi al lavoro eseguendo verifiche sui tabulati e sulle registrazioni delle chiamate. Da quanto è stato possibile apprendere, una prima telefonata sarebbe giunta intorno alle 3 di notte alla centrale operativa dalla moglie di Raffaele Caparello.

La donna avrebbe richiesto l’intervento di una ambulanza dopo aver informato l’operatore del malore accusato dal marito, ma attribuito in un primo tempo genericamente all’assunzione di un antibiotico. La centrale operativa avrebbe dichiarato l’indisponibilità del mezzo. In effetti, in quel momento l’ambulanza della postazione di Lamezia Terme era impegnata in un altro soccorso d’emergenza.

Tuttavia, alla donna sarebbe stato fornito il numero della guardia medica più vicina, allertata per valutare nello specifico il caso. Il medico sarebbe giunto a Sambiase, nell'abitazione di Caparello, ed evidentemente resosi conto della gravità dei sintomi avrebbe chiamato nuovamente la centrale operativa per richiedere l’intervento del mezzo di soccorso. In assenza dell’ambulanza di Lamezia Terme, la centrale operativa avrebbe garantito l’invio del mezzo in forza alla postazione di Falerna.

L’ambulanza, tuttavia, avrebbe impiegato a raggiungere Sambiase circa una ventina di minuti e così la guardia medica avrebbe preferito trasportare lui stesso il paziente caricandolo nella sua auto e portandolo al pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme. Nel presidio di prima emergenza Raffaele Caparello è arrivato ancora in vita, ma deceduto immediatamente dopo.