Cosniderati vicino alle 'ndrine di Africo devono rispondere dei reati di produzione e traffico illecito di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, i carabinieri della Compagnia di Bianco, ed in particolare della Stazione di Africo Nuovo, con l’ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato cinque persone sorprese a coltivare una vasta piantagione di marijuana sita in un’impervia area aspromontana in prossimità del vecchio centro di Africo.
Sequestrate 7.500 piante
Avviata lo scorso luglio, l’indagine ha permesso di rinvenire e sequestrare 7.500 piante di marijuana, oltre a quasi un chilo dello stesso stupefacente già essiccato.
Con lunghi appostamenti e riprese video sulla piantagione individuata è stato possibile identificare i coltivatori, tra i quali alcuni vicini, per vincoli di parentela, alla cosca di ‘ndrangheta “Speranza–Palamara–Scriva” di Africo.
A rispondere, a vario titolo, dei reati di produzione e traffico illecito in concorso di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sono: Domenico Antonio Versace di 36 anni, Francesco Strangio, 43 anni, Arcangelo e Leo Mollica (entrambi di 57 anni), Rocco Morabito (36).
Foto-trappole a presidio delle piantagioni
Come riscontrato in altre recenti indagini (una su tutte l’operazione “Selfie” che lo scorso 28 maggio ha portato all’’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 28 persone per l’ipotesi di reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti), gli indagati avevano installato alcune foto-trappole a presidio delle piantagioni, strumentazione sequestrata per i successivi accertamenti tecnici.