Potrebbe essere stato uno scambio lasciato inavvertitamente aperto a causare l'incidente ferroviario di Lodi in cui sono morti due ferrovieri, di cui uno, Giuseppe Cicciù, originario di Reggio Calabria. A quanto apprende l'Adnkronos, sarebbe una delle ipotesi all'attenzione della Polizia ferroviaria, impegnata in controlli minuziosi per tentare di ricostruire la dinamica della tragedia avvenuta questa mattina nei pressi della stazione di Livraga.


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In particolare, l'aver ritrovato nel corso dei sopralluoghi effettuati dopo l'incidente lo scambio aperto potrebbe far pensare che non sia stato sbloccato dopo i lavori di manutenzione fatti la notte scorsa sulla linea alta velocità, causando dunque lo svio della motrice e il deragliamento del treno 9595 che viaggiava a una velocità di 290 km orari.

 

Intanto la procura di Lodi ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, mentre l’ad di Ferrovie, Gianfranco Battisti, ha annunciato che «le società coinvolte hanno già avviato una commissione d'inchiesta e danno la massima disponibilità agli organi competenti per collaborare. Noi oggi - ha aggiunto - vogliamo esprimere grande vicinanza alle famiglie dei nostri due colleghi ferrovieri ai quali siamo molto vicini e a tutti i feriti, e ringraziare i soccorritori».