Il gruppo nazionale prende le distanze dalle modalità con cui è stata comunicata la decisione ed annuncia provvedimenti per la tutela della filosofia aziendale
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Il messaggino via Whatsapp con cui sono stati licenziati i 52 dipendenti del Carrerfour di località Passovecchio a Crotone pare non sia piaciuto nemmeno al gruppo nazionale, i cui vertici si sono affrettati a prendere le distanze dall'accaduto attraverso una nota diramata agli organi di informazione, in cui, tra le altre cose, si annunciano provvedimenti.
«Carrefour Italia - si legge - ha appreso da notizie di stampa che un imprenditore esterno all'organizzazione, e che gestisce un punto vendita in franchising, avrebbe proceduto al licenziamento di 52 dipendenti impiegati a Crotone. Pur non entrando del merito delle decisioni di business, che afferiscono unicamente a questo imprenditore terzo, l’azienda si dissocia fermamente dalle modalità con cui questa decisione, che impatta negativamente su un'intera comunità, è stata gestita e comunicata, perché profondamente contrarie ai principi etici di business che contraddistinguono il Gruppo in Italia».
«L'azienda - prosegue la nota - ha pertanto immediatamente chiesto chiarimenti all’imprenditore ed è pronta ad intraprendere ogni azione necessaria alla tutela e al rispetto delle proprie procedure e modus operandi». Il punto vendita crotonese dipende dalla società Grande distribuzione lametina di Franco Perri ed è stato già chiuso in considerazione della cessazione della fornitura di energia elettrica e della progressiva mancata fornitura di merce.
LEGGI ANCHE: Licenziati via whatsapp: messaggino amaro per 52 lavoratori di Crotone