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Se domenica scorsa gli alloggi di edilizia sociale di via Cianflone era stati oggetto, per la seconda volta in meno di un anno, di un tentativo di occupazione da parte di famiglie di italiane e di origine rom, il percorso per la loro assegnazione legittima, fermo da tempo, ha ripreso a camminare. La graduatoria provvisoria di coloro che concorrono ad avere un appartamento nella palazzina è stato stilato e rimarrà on line per trenta giorni. Successivamente sarà sottoposta alla Commissione provinciale.
Si tratta di 12 alloggi riservati a forze dell’ordine, giovani coppie e anziani. Una piccola percentuale è, invece, destinata a studenti universitari fuori sede, lavoratori extracomunitari e ragazze madri. La palazzina si trova nel quartiere di Savutano in un'area in cui insistono decine e decine di palazzine Aterp molte delle quali composte da appartamenti mai finiti o non abitati. Ecco perché è una delle zone della città in cui più si verificano occupazioni stante la grave emergenza abitativa e il blocco delle graduatorie Aterp.
L’occupazione di domenica scorsa era durata l’intera mattinata, risolta poi con l'intervento di diverse forze dell’ordine. Tra gli occupanti anche donne in stato di gravidanza e alcune persone delle famiglie che avevano già tentato di insediarsi nelle case lo scorso mese di febbraio. Si trattava, all’epoca, come documentato dalle inchieste de laC, di persone in grave stato di indigenza, difficoltà economiche e problemi disalute, nonché minorenni in attesa di figli.
Tiziana Bagnato