Era giugno 2020 quando la commissione straordinaria che guida l’Asp di Catanzaro deliberava di dismettere i contratti di fitto passivo per utilizzare i beni di proprietà dell’azienda sanitaria, tra i quali quelli di Lamezia Terme. Oltre un milione di euro la cifra spesa annualmente dall’Asp per pagare il fitto di locali.

 

Il tutto mentre a Lamezia non solo gli spazi non mancano, ma gli uffici sono vuoti. Un allarme che avevamo lanciato già anni fa e caduto nel vuoto. Poi la delibera della commissione straordinaria, la speranza di un cambio di passo, ma a mesi di distanza nulla è variato. Intanto a Lamezia in contemporanea ad un depotenziamento sempre più articolato dell’ospedale, sono migliaia i metri quadrati inutilizzati.

 

Ne fa un resoconto l’ex presidente del consiglio comunale Salvatore De Biase che a far passare la questione in sordina non ci pensa proprio.

 

«Nel vecchio ospedale ci sono al circa 30 mila metri quadri complessivi, mille metri nel magazzino sottostante la struttura ospedaliera. E poi ancora, a disposizione c’è l’ex dispensario di via Miceli dove operava il servizio sanitario, l’area formazione il padiglione amministrativo con decine di stanze vuote».

 

Ben 22 i contratti passivi di locazione tra Catanzaro, Montepaone, Conflenti e Soverato per un totale di spesa di 1.067.835,30 euro. «È un’assurdità – spiega De Biase – bisogna risparmiare o spendere? E lo deve fare lo Stato oggi più che mai. Inutile accusare il passato se il presente non fa nulla per cambiare»

 

Il politico chiede che la questione venga affrontata di petto e si rivolge al sindaco di Lamezia Paolo Mascaro: « È assurdo che la conferenza dei sindaci su una banalità del genere non venga stimolata».