Le persone fermate sono 36. La maxi operazione della Polizia di Catanzaro ha colpito, al vertice, i clan Iannazzo e Cannizzaro-Daponte, attive principalmente a Lamezia Terme. Gli inquirenti sarebbero riusciti a ricostruire gli accordi intercorsi tra il clan Iannazzo e quello Giampà per la spartizione del frutto delle estorsioni. Vari gli episodi estorsivi ricostruiti, a danno di imprenditori della zona. Ricostruiti anche alcuni omicidi , tra cui quello di Antonio Torcasio, nato nel 1971, e morto a Lamezia il 23 maggio 2003 quando era reggente del clan Torcasio, e quello di Vincenzo Torcasio, classe 1984.


Fermato anche uno degli imprenditori di primo piano del lametino, Franco Perri, proprietario del centro commerciale "Due Mari" di Lamezia, e anche dirigente della squadra locale. Secondo gli inquirenti, Perri sarebbe organico alla cosca. Il padre, Antonio, è stato ucciso il 10 marzo 2003.

 

I nomi: 

 

IANNAZZO Vincenzino detto “U moretto”,

IANNAZZO Francesco detto “U CAFARONE”,

DAVOLI Antonio,

IANNAZZO Pietro,

IANNAZZO Giovannino,

IANNAZZO Antonio detto “MASTRO ‘NTONI”,

IANNAZZO Emanuele,

BUFFONE Peppino,

SESTO Adriano,

GAGLIARDI Bruno,

GAGLIARDI Alfredo,

MASCARO Francesco Costantino,

PERRI Francesco detto “FRANCO”,

PULICE Gennario,

CANNIZZARO Domenico,

CHIEFFALLO Mario,

CHIEFFALLO Antonio,

TORCASIO Vincenzo,

DAPONTE Peppino,

MARRAZZO Peppino,

LUPIA Pasquale,

LIPAROTA Antonio,

LO SCAVO Vincenzino,

PONTIERI Francesco Salvatore,

CANNIZZARO Domenico Antonio,

ANZALONE Angelo,

DAPONTE Gino Giovanni,

IANNAZZO Santo,

SCALISE Gregorio,

TAVELLA Rocco,

SANTORO Mariantonia,

KOVAL Vasyl,

BONADDIO Vincenzo,

MURACA Antonio,

GIAMPA' Vincenzo detto “ENZO”