Per altre 8 persone sono stati disposti i domiciliari. L’operazione, scattata il 10 maggio, aveva colpito i clan attivi a Briatico, Mileto, Zungri, Cessaniti, San Gregorio d'Ippona, Limbadi e Vibo Valentia
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Arriva l’ordinanza del gip distrettuale di Catanzaro, Sara Merlini, sulla richiesta di custodia cautelare avanzata dalla Dda nell’ambito dell’operazione antimafia Maestrale-Carthago. Dopo il fermo di indiziato di delitto, la pronuncia del gip di Vibo e di altre località italiane e la restituzione degli atti alla Procura antimafia di Catanzaro affinchè reiterasse entro venti giorni la richiesta di misura al competente gip territoriale e funzionale è quindi oggi arrivata la decisione del gip distrettuale. Rispetto ai precedenti 54 arresti, in carcere restano 43 indagati, mentre per 8 è stata disposta la detenzione domiciliare e per altri 3 indagati la misura è stata rigettata. In particolare ritornano totalmente liberi, essendo stata rigettata la richiesta di misura:
- Francesco Prostamo, cl. ’77, di Mileto (avvocato Giuseppe Monteleone);
- Rocco Scalì, cl. ‘86, di Mileto;
- Paolo Careglio (cl. ’85) di Briatico (avvocato Giuseppe Bagnato).
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