Passeggiata organizzata dalle madri dei piccoli della scuola di Cariati in cui le forze dell'ordine hanno accertato i continui maltrattamenti. Quegli stessi bambini oggi tengono nelle mani tanti palloncini gialli come simbolo dell'innocenza
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
«I bambini non si toccano»: è questo lo slogan della passeggiata organizzata dalle mamme dei bimbi dell'asilo degli orrori, la scuola di Cariati in cui i carabinieri hanno accertato i ripetuti maltrattamenti nei confronti dei piccoli e che ha portato qualche giorno fa all'arresto di due maestre. Quelle immagini hanno sconvolto tutta la popolazione del piccolo paese cosentino che si è mobilitata in massa per stringersi attorno alle venti famiglie coinvolte in questa tristissima storia. Una storia fatta di violenze fisiche e psicologiche ai danni di bambini di appena due, tre, al massimo cinque anni.
L'indagine è partita a seguito di una denuncia che ha permesso alle forze dell'ordine di piazzare delle telecamere nascoste nella struttura registrando immagini che mai nessuna mamma vorrebbe vedere. In dodici giorni sono stati registrati oltre settanta episodi di violenza. Le due insegnanti sono state poste ai domiciliari.
Oggi nella passeggiata silenziosa delle madri campeggiano un fiocco giallo sullo striscione e tanti palloncini gialli proprio come simbolo dell'innocenza. Palloncini che tengono stretti i bambini, gli stessi bambini vittime di chi, invece di proteggerli, ha inferto loro ferite nell'anima che difficilmente dimenticheranno.
LEGGI ANCHE:
Le mamme dell’asilo degli orrori: «Quelle maestre erano nostre amiche»
Asilo degli orrori a Cariati: «Violenze scoperte per caso, servono più controlli»
Bimbi picchiati, calpestati e minacciati di morte dalle maestre: l’orrore nell’asilo di Cariati