Le reazioni dal mondo politico alla scomparsa, all’età di 76 anni, del già deputato e storico presidente della Provincia di Catanzaro
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La città di Catanzaro e non solo in lutto per la scomparsa, all’età di 76 anni, di Michele Traversa, politico di lungo corso del capoluogo di regione. Traversa ha ricoperto molteplici incarichi, da presidente della Provincia a sindaco, fino a deputato. Tanti i messaggi di cordoglio, provenienti soprattutto dal mondo della politica.
Mancuso: «Cordoglio a nome di tutto il Consiglio regionale»
«Ho appreso con profonda tristezza la notizia della morte di Michele Traversa. La Calabria e Catanzaro perdono una grandissima figura, tanto dal punto di vista politico che umano. I suoi valori e il suo profondo attaccamento alle istituzioni rimarranno una traccia indelebile», lo scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che aggiunge: «A livello personale sarò sempre legato a Michele perché è proprio con lui che ho mosso i miei primi passi nel mondo della politica. Le sue esperienza da presidente della Provincia di Catanzaro, da consigliere e assessore regionale, da sindaco e da deputato lo hanno reso un amministratore esperto e ammirato da molti. A nome del Consiglio regionale della Calabria rivolgo ai familiari e ai parenti le più sentite condoglianze».
La vicinanza di Unioncamere Calabria
«Catanzaro e la Calabria tutta perdono oggi un uomo e una personalità pubblica di elevata caratura morale e politica. Un esempio di onestà intellettuale e di integrità tradotte e testimoniate nella vita e nella sua brillante carriera a servizio della comunità, anche con scelte coraggiose che ne hanno esaltato il valore e l’umanità». Sono le parole commosse di cordoglio di Pietro Falbo, presidente di Unioncamere Calabria e della Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, nel ricordare Michele Traversa, venuto a mancare ieri.
«Il mio pensiero più affettuoso e la mia vicinanza vanno innanzitutto alla sua famiglia- dice Falbo- ai suoi cari che in questo momento vivono un dolore incommensurabile, profondamente intimo, pur nel clamore di una notizia che non poteva non sconvolgere un’intera comunità, oggi, pervasa, per questa grave perdita, da un palpabile senso di vuoto e sconforto. Proprio questo lascia oggi Michele Traversa, per quel che era e per quel che ha rappresentato. Un uomo dai grandi ideali, lungimirante, mite ed elegante, ma allo stesso tempo austero, forte e affidabile, autorevole e determinato: aspetti che lo hanno caratterizzato nel corso delle sue rivendicazioni sindacali, nella sua militanza politica come nella sua attività amministrativa ai vertici di istituzioni territoriali e nella sua esperienza parlamentare, lasciando alla sua gente e al suo territorio segni tangibili del suo spirito di appartenenza e della sua capacità di realizzare crescita e nuove
opportunità. Sono certo –aggiunge il presidente Falbo- che la sua rimarrà un’impronta indelebile nella consapevolezza e nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti e per i suoi meriti, per la sua cultura e il suo impegno, per il suo essere un uomo per la gente e tra la sua gente».
Occhiuto: «Uomo di grande concretezza e umanità»
«Con Michele Traversa scompare un politico che nel suo impegno pubblico e istituzionale ha lasciato una traccia molto positiva nel destino della Calabria e in particolare di Catanzaro. Un uomo di grande concretezza e umanità, animato dal desiderio di essere sempre a servizio della comunità, portando avanti i suoi ideali e una precisa visione di sviluppo del territorio. Nella lunga carriera politica da deputato, assessore regionale, presidente della Provincia e sindaco del capoluogo di Regione, ha agito con lungimiranza, imprimendo segni tangibili della sua azione politica e amministrativa. La Calabria gli è debitrice, e in qualità di presidente della Regione e a nome della Giunta esprimo un sentimento di cordoglio e di profonda vicinanza alla famiglia». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Mangialavori: «Calabrese fiero»
«Con la scomparsa di Michele Traversa, non soltanto Catanzaro ma tutta la Calabria perde qualcosa. Con lui se ne va un uomo delle istituzioni, un calabrese fiero che ha saputo ricoprire ruoli diversi sempre con rettitudine ed orgoglio, oltre che con spiccate capacità. Chi ha iniziato a fare politica negli anni Duemila, o anche prima, ed ha avuto la fortuna di incontrarlo sul proprio percorso, non potrà non conservare con sé il ricordo di una persona per bene, una grande figura politica che oggi mancherà a tutti noi. Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze». Lo dice in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori
Il commosso saluto di Fi
«Un punto di riferimento. Un modello di buona politica. Un simbolo di sana amministrazione. Un politico lungimirante. Illuminante. Che ha dettato le regole del gioco nel centrodestra per tanti anni sempre nel rispetto degli alleati e degli avversari. Mai un nemico, mai una parola di troppo. Solidità, competenza e generosità: Michele Traversa è stato questo. Ed oggi, a poche ore dalla sua dipartita, i vertici di Forza Italia lo vogliono salutare con affetto e gratitudine perché, tanti fanno oggi politica ed amministrano, grazie a lui e ai suoi insegnamenti. Un principio che il coordinamento provinciale, il segretario Marco Polimeni e il consigliere regionale Antonello Talerico vogliono sottolineare interpretando il sentimento di commozione e partecipazione di tutti gli azzurri, del vicesegretario regionale Emanuele Ionà, del segretario cittadino di Lamezia Terme Salvatore De Biase, dei sindaci di FI, dei consiglieri provinciali Francesco Trunzo, Davide Mastroianni e Alessandro Falvo, dei gruppi consiliari di Catanzaro e Lamezia Terme e di tutti i consiglieri comunali. Insieme, in un’unica voce, è necessario dire a Michele Traversa: grazie. Un ringraziamento che, in particolare i consiglieri provinciali, tengono a manifestare condividendo e sostenendo la proposta di dare al Parco delle Biodiversità il nome del suo ideatore: Parco Michele Traversa, subito».
Il cordoglio di Unindustria Calabria e Confindustria
«È tanto sincero quanto doveroso il cordoglio per la scomparsa dell’on. Michele Traversa. Le qualità umane e la rettitudine morale che ha saputo mettere al servizio della politica e del territorio, con la grande capacità di rendere concrete le idee attraverso azioni pronte, fanno di Traversa un esempio di amministratore serio, un modello a cui aspirare. Alla famiglia, agli amici, ai colleghi e ai collaboratori che per anni hanno lavorato fianco a fianco con l’uomo e con il politico Michele Traversa giunga quindi il nostro più genuino sentimento di cordoglio». Così Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro, a nome dell’intero mondo confindustriale calabrese.
L’addio della Provincia di Catanzaro
«La Provincia di Catanzaro piange la scomparsa di Traversa. Michele è stato deputato, sindaco, consigliere e assessore regionale ma di Traversa resterà per sempre il ricordo di presidente della Provincia. Un leader tanto illuminato quanto pragmatico, la sua opera lascerà un'impronta indelebile. L'elenco delle cose fatte è lunghissimo e sarebbe riduttivo riassumerlo. La città di Catanzaro, la Calabria (e non solo), ancora oggi, lo ringraziano per la sua creatura più bella: Il parco della Biodiversità, uno dei polmoni verdi più spettacolari del Mezzogiorno, che Traversa ha contribuito a plasmare passo dopo passo e che vedrà presto la più naturale delle intitolazioni alla sua memoria. Traversa era un politico e un uomo dai valori e dalla statura morale con pochi eguali. L'Amministrazione della Provincia di Catanzaro esprime il sentimento di profondo cordoglio nei confronti dei familiari e dei parenti».
Tallini: «Per lui detto fatto non era uno slogan»
«Ricordare Michele e l’esperienza politica vissuta con lui, insieme a tanta gente che oggi non c’è più, per me è molto difficile solo perché non saprei da dove cominciare. A partire dalla meravigliosa esperienza di militanza vissuta nel MSI prima e nel MSI-DN dopo, a partire dalla fine degli anni sessanta. Esperienza politica così intensa da segnare le nostre vite per sempre. Poi l’attività sindacale nella CISNAL, sindacato che fiancheggiava il partito e il suo impegno quotidiano accanto alla gente nella qualità di direttore del patronato ENAS. Il trasferimento punitivo in una sede del nord per non avere aderito a Democrazia Nazionale ai tempi della scissione che portò via metà dei parlamentari eletti. Restammo tutti coerenti accanto al nostro Segretario Nazionale Giorgio Almirante.
Le nostre battaglie nelle file giovanili a partire dalla difesa della nostra sede storica di Vico terzo Iannoni su Corso Mazzini, sempre presa d’assalto da extraparlamentari di sinistra. E’ stato il mio primo Segretario Provinciale della Giovane Italia. Poi l’esperienza da amministratori al consiglio comunale di Catanzaro insieme a Pino Casale. Ho avuto l’onore di essere il suo assessore Provinciale alla edilizia scolastica e di vivere insieme a lui una vera e propria rivoluzione realizzando “ex novo”quasi tutti gli edifici che ospitavano gli istituti superiori di competenza allocati all’epoca in edifici privati privi dei relativi requisiti di sicurezza. Da assessore regionale al turismo é stato un vero innovatore. Come si può dimenticare la sua attività di promozione turistica della nostra terra e lo slogan futurista “Calabria, mediterraneo da scoprire”. Per il Parco della Bio Diversità mi ha chiesto, nella qualità di presidente della Provincia, di venire ad illustrare in commissione urbanistica, che presiedevo, una sua idea da realizzare nell’area scuola Agraria che lui conosceva molto bene. Era operativo, il “detto fatto” non era uno slogan soltanto. L’area della Magna Graecia era un accampamento di nomadi e grazie al suo aiuto è stata trasformata in un luogo attrezzato all’aperto per gli spettacoli. Trasformata ancora oggi in uno spazio per fiere e spettacoli al coperto.
E come dimenticare il lavoro politico spicciolo, la preparazione delle liste di coalizione, il suo perfezionismo per evitare anomalie ed esclusioni. Cose che mancano a tutti così come mi mancano terribilmente le tante litigate con lui. Sono contento, infine, caro Michele e non dimenticherò mai di avermi dato la gioia di una serata insieme io, tu e Saverio Loiero solo pochi giorni fa. Quasi come in un’ultima cena abbiamo parlato di politica del passato ma anche del presente e del futuro». Così Domenico Tallini, ex presidente del Consiglio regionale.
Antoniozzi: «Mancherà a tutta la Calabria»
«Piango la scomparsa prematura di Michele Traversa. Lo conobbi quando era assessore regionale al Turismo. Ed è stato certamente il migliore in assoluto. È stato anche un grande sindaco di Catanzaro. Un uomo umile, perbene, modesto. Una persona che mancherà a tutta la Calabria. Leale e generoso». Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
Il cordoglio di Lomonaco
«Addio a Michele Traversa, un gigante della politica. La sua visione, il suo amore per la Calabria, la sua capacità di guardare lontano lasciano un vuoto profondo. Aveva accolto con grande entusiasmo la mia candidatura a Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, sostenendola con convinzione e affetto. La prima telefonata dopo l’elezione è stata per lui.
Oggi lo saluto con gratitudine e commozione. Ai suoi cari va il mio più sincero abbraccio», così in una nota Antonio Lomonaco.
Il messaggio dell’Accademia belle arti
L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro esprime profondo cordoglio per la
scomparsa dell’on. Michele Traversa. A sintetizzare il pensiero dell’Aba del capoluogo
sono le parole del direttore, Virgilio Piccari: «La notizia mi addolora personalmente.
L’uomo Michele Traversa, ancor prima che il politico e l’amministratore pubblico capace
che è stato, mancherà terribilmente alla nostra città e alla Calabria tutta. Sarebbe inutile
ricordare qui il ricco contribuito offerto alla comunità locale e all’arte per Catanzaro e tutta
la regione, la testimonianza del suo lavoro rimane esempio quotidiano a cui guardare con
ammirazione. Alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari giungano quindi i più sinceri
sentimenti di cordoglio e l’ideale abbraccio dell’intera comunità dell’Accademia di Belle Arti
di Catanzaro».
Il ricordo di Speziali
«Eh si...l'è dura si direbbe a Milano, ma siccome ci troviamo a Catanzaro dovremmo dire “mamma li cani”. Quindi, da ieri,11 aprile 2025, persino Michele nostro ci lascia e si congeda, con il suo inconfondibile stile elegante e da signore, identico a quello del suo sodali in politica e in amicizia, il quale fu un altro galantuomo della “destra” catanzarese, ovvero Elio Colosimo». Così Vincenzo Speziali, membro del Bureau Politique dell'Internazionale Democristiana e del Ppe.
«Ho ricordi belli di Michele, ricordi indelebili, come quando anche io nella delegazione del mio Partito il Ppi/,Cdu, contribuiamo a dar vita alla prima Giunta “regionalgovernativa” a trazione Nisticò. Lui, Michele, restava sempre impassibile, con gli occhi vispi e il sorriso sornione, sotto i suoi baffi e avvolto nel perenne abito blu con la cravatta in tinta pandant».
«Divenne assessore al Turismo coniando il miglior slogan finora riuscito, ovverosia "Calabria. Mediterraneo da scoprire". Eppure non si limitò a ciò, poiché` riuscì a portare in una estiva notte magica persino Renzo e la sua Orchestra Italiana, così come diede impulso alla programmazione dell'attività turistica regionale».
«A Michele devo poi, come ad Agazio Loiero, Peppe Scopelliti, Peppino Vallone, Rosario Olivo e Anna Maria Nucci di aver sottoscritto, in mio favore, l'indicazione territoriale in un noto Istituto di Credito Nazionale, me se lui al pari loro lo fece, fu per stima e non altro. Ora, invece, mi sembra con la mente di scorgere l'ultimo rantolo del suo respiro, nel mentre saluta i suoi affetti familiari e pensa – certo che lo pensa! - al leader unico e solo, che ha avuto in vita, cioè quel gigante di Giorgio Almirante».
«Saranno i paradossi della storia, la legge del contrappasso o l'eterogenesi dei fini, ma proprio io, democristiano quale pochi, inchinandomi a lui, non temo di affermare: "Camerata Michele Traversa, presente!". Ciao Miche’».
Fdi: «Umile e generoso»
«La scomparsa di Michele Traversa è una notizia ferale per tutta la Calabria. Eccellente amministratore, assessore regionale brillante, sindaco illuminato di Catanzaro, presidente della Provincia e deputato, Michele Traversa era amato e rispettato da tutti». A sostenerlo, in una nota congiunta, sono i componenti del gruppo consiliare regionale e gli assessori regionali di Fratelli d'Italia.
«Non conosceva la faziosità - è scritto nella nota - pur essendo un uomo coerente. Irreprensibile e perbene, capace di realizzare opere strategiche fondamentali per Catanzaro, aveva la dote unica di un'umiltà e di una generosità unica. Proprio la sua empatia è un ricordo indelebile per tutta la comunità politica. Che lo ricorda tra le grandi personalità che hanno contribuito a fare crescere la Calabria e che rimarranno eterne».
Loiero: «Con lui un legame di grande lealtà»
«Apprendo a Roma la notizia della morte di Michele Traversa. Ho sempre avuto con lui un legame di grande lealtà. Le distinzioni politiche venivano sistematicamente superate dal grado di amicizia che ci legava». È quanto afferma, in una dichiarazione, l'ex ministro ed ex presidente della Regione Agazio Loiero.
«Michele - aggiunge Loiero - era un politico d'azione. Ha fatto molto per la città di Catanzaro e per la regione. Non era un uomo divisivo ed era molto attento a non lacerare il tessuto calabrese che si rivela troppo fragile se sottoposto, come talvolta capita, a strappi profondi. Domani verrò appositamente da Roma per dargli l'estremo saluto. Le condoglianze più vive a tutti i suoi cari che domani saluterò da vicino. Riposa in pace, amico mio».
D’Ippolito: «Insieme tante battaglie»
«Lo conobbi nel lontano 1994, da candidata del Polo delle Libertà, nel collegio senatoriale Catanzaro-Lamezia. Per me, nuova alla politica, un’avventura esaltante ma anche insidiosa e piena di difficoltà. Lui, politico già navigato, fin dal primo incontro fugò le mie ansie con il suo ragionare concreto e pacato; con la serenità di chi ha conosciuto già le insidie e le opportunità di quei percorsi».È quanto scrive Ida D’Ippolito, parlamentare decano già senatore del collegio Catanzaro-Lamezia.
«Abbiamo combattuto e vinto insieme tante battaglie, tutte vissute con passione e convinzione. Ci accomunava l’amore per la politica, la consapevolezza della responsabilità che ad essa si accompagna sempre, la volontà di mantenere la barra dritta su principi e valori per noi irrinunciabili. Recuperare questa dimensione della politica appare oggi, più di ieri, una necessità impellente. Troppi personalismi, giochi di potere, corse affannose verso traguardi, ahimè, solo individuali. Michele segna la cifra di un’idea di politica, oggi troppo spesso smarrita da tanti che, tuttavia, mi auguro ancora viva e pulsante nei più. Fai buon viaggio Michele, caro al cuore di tanti amici e sicuramente anche al mio».
Incarnato: «Amico e galantuomo»
«Michele Traversa amico e galantuomo». Così il segretario del Psi Calabria Luigi Incarnato esprimendo profondo cordoglio.
«Piango un amico ed un galantuomo – prosegue il segretario Incarnato –. Con Michele Traversa abbiamo sempre avuto rapporti di amicizia, cordialità e di grande collaborazione istituzionale. Michele rappresentava quella destra che noi socialisti abbiamo sempre rispettato e con la quale, pur da posizioni diverse, abbiamo sempre dialogato. Era un uomo che non conosceva muri e che era disponibile al confronto, umile e laborioso. Mancherà moltissimo alla Calabria. Ai familiari – conclude Luigi Incarnato - giungano la mia vicinanza e le mie sentite condoglianze».
Ferro: «In politica per me ha significato tutto»
«Michele Traversa per me in politica ha significato tutto. È grazie alla sua fiducia che ho mosso i primi passi nelle istituzioni e grazie agli insegnamenti che ha saputo darmi con poche parole ma con il suo esempio: quello di un uomo onesto, rigoroso, capace, che ha vissuto la politica come pura passione e come servizio nei confronti della propria città, della sua regione e della sua gente, ma soprattutto con grande senso di responsabilità». Lo scrive in un post su Facebook la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro ricordando Michele Traversa.
«Mi ha insegnato - prosegue - che nessuna conquista in politica è solida e duratura se non arriva attraverso il consenso, dei cittadini o degli iscritti al partito. Dal 1993, dai tempi del circolo Quarto Colle e da quella profonda riflessione che ha portato alla nascita di Alleanza Nazionale, abbiamo percorso una lunga strada insieme. Mai una visione diversa, mai un giorno divisi. È stato un visionario: vedeva il futuro, immaginava il cambiamento, lo realizzava con il lavoro, l'impegno, la capacità di coinvolgere tutti intorno ad un obiettivo. La realizzazione del Parco della biodiversità, che spero possa portare il suo nome, è solo il risultato più simbolico di una vita spesa a realizzare opere importanti per la comunità. Era amato da tutti, perché era una persona concreta e pragmatica ma anche vicina alla gente, tutti lo rispettavano e lo ammiravano, anche gli avversari politici che mai sono stati dei nemici».
«La destra italiana, non solo calabrese - conclude Wanda Ferro - perde uno dei suoi più importanti rappresentanti. Intelligente, acuto, lungimirante, capace di creare legami e comunità. Sono pochi i politici capaci di lasciare un segno profondo nella storia della comunità come è stato per Michele Traversa, che oggi si unisce ai tanti che hanno contribuito al sogno di realizzare con coerenza e sacrificio il sogno di una destra di governo».
La Russa: «Grande umanità, rigore e spirito di servizio»
«Apprendo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Michele Traversa, figura esemplare delle istituzioni e della vita politica calabrese. Uomo di grande umanità, rigore e spirito di servizio, seppe coniugare competenza amministrativa e attenzione verso i bisogni concreti dei cittadini, lasciando un segno profondo da assessore regionale al Turismo, parlamentare e sindaco di Catanzaro. Alla famiglia Traversa giungano le più sincere condoglianze e la vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica». È il messaggio di cordoglio del presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Il coordinamento regionale di Fi: «Un alleato come pochi»
«Un politico, un amministratore, un uomo delle istituzioni, un alleato come pochi». Così il coordinamento regionale di Forza Italia e il segretario regionale e vice capogruppo alla Camera dei deputati, Francesco Cannizzaro, vogliono salutare Michele Traversa, esprimendo sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia, al partito Fdi e a quanti hanno apprezzato e seguito l'esponente politico.
«Profondo conoscitore della macchina amministrativa, mente raffinata e stratega elettorale, Traversa ha esercitato l'attività politica con generosità e passione. Sempre al servizio della gente, del partito, della coalizione. Aperto al dialogo e capace di confrontarsi con gli avversari. La sua carriera politica lo ha visto impegnato ad ogni livello: sindaco, seppur per pochi mesi, presidente della Provincia, deputato e assessore regionale. Chiunque lo abbia ricordato in queste ore ne ha sottolineato le doti umane: l'umiltà, la disponibilità, la coerenza, l'onestà. Il suo "fare" è divenuto, nel tempo, un modello politico che ha visto nascere e formarsi dirigenti politici di grande rilievo. Insieme a loro tutte le anime di centrodestra si impegneranno a portare avanti questo modello politico concreto e incisivo».
«Capace di coniugare azione e cultura. Perché solo un uomo di grande cultura, come Michele Traversa, poteva creare opere come il Parco della Biodiversità e il Centro ippico Valle dei Mulini; realtà che resteranno, per sempre, di cui Catanzaro potrà vantarsi. Ancorato ai valori, attento alle regole del gioco, sempre sorridente: così Michele Traversa continuerà ad essere il modello a cui ispirarsi per coltivare l'arte nobile della politica, quella in grado di rendere più bella e migliore la nostra terra».