Nell’ambito dell’operazione Thomas è indagato per traffico di influenze illecite. In Genesi è stato raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare in carcere. Al centro i tentativi di riottenere il vitalizio
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È un vero e proprio terremoto giudiziario quello che si è abbattuto questa mattina in Calabria con una doppia inchiesta condotta dalla Guardia di finanza di Crotone e coordinata dalla Procura di Catanzaro e dalla Procura di Salerno.
In entrambe risulta coinvolto l’ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato.
Nella prima, denominata Thomas, coordinata dalla Dda del capoluogo calabrese guidata da Nicola Gratteri è stato raggiunto da un avviso di garanzia insieme a Nicola Adamo per il reato di traffico di influenze illecite.
Risulta invece arrestato e destinatario di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione Genesi coordinata dalla Procura di Salerno.
In quest’ultima le indagini hanno documentato come le azioni corruttive accertate anche con attività di intercettazione audio e video servivano anche a fare ottenere il vitalizio all'ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, condannato nel 2004 alla pena detentiva di 6 anni di reclusione con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e per tali motivi decaduto dal relativo assegno vitalizio per la carica rivestita.