«Ho un sogno: che ci siano modi e strumenti per accendere tutte le idee dei giovani del Paese. Ciascuno di loro è depositario di una idea, di una passione, di entusiasmo. Vorrei che ognuno possa avere la possibilità di mettere le proprie idee in campo, accettando pure la competizione, affinché si realizzino quelle migliori». Questo l’auspicio di Elena Cattaneo, biologa di livello internazionale, ospite all’Università della Calabria dell’iniziativa Donne e Ricerca.

Scienza e politica

Un pensiero che indica anche una direttrice di lavoro al Parlamento ormai prossimo all’insediamento e, nella breve prospettiva, al nuovo Governo. Nominata senatrice a vita da Giorgio Napolitano, Elena Cattaneo ha concluso con una lectio magistralis sul tema L’avventura della conoscenza: la ricerca da fare e da raccontare, una iniziativa promossa nell’ambito di ReStructure 2.0, progetto coordinato da Maria Giovanna Durante, vincitrice del programma Marie Sklodowska-Curie dell’Unione Europea, finalizzato a favorire il rientro dei migliori cervelli nel vecchio continente.

Il ritorno in Italia

Laureata all’Università del Sannio, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca alla Federico II di Napoli, Maria Giovanna Durante ha proseguito le attività di ricerca a Bristol, Los Angeles e Austin in Texas, sviluppando una metodologia di prevenzione del rischio da terremoti così efficace da essere implementata nelle normative antisismiche entrate in vigore nel 2020 negli Stati Uniti. La sua attività di studiosa prosegue oggi all’Università della Calabria, nel dipartimento di ingegneria civile. Donne e ricerca è il titolo dell’evento conclusivo della prima parte di questo percorso. «Per me è importante poter proseguire in Italia gli studi accademici: penso sia necessario spendere le mie competenze nel mio Paese e restituire così qualcosa in cambio della formazione ricevuta» ha detto la professoressa Durante ai giovani, almeno un centinaio, presenti in aula magna frequentanti non solo l’Unical ma anche gli istituti superiori dell’area urbana.

Metodologia rivoluzionaria

Con ReStructure 2.0 ha ottenuto dalla Commissione Europea una valutazione di 96.6 su 100. Si tratta di una rivoluzionaria concezione della progettazione antisismica che utilizza i principi fisici della interazione tra il terreno e le strutture sovrastanti. L’applicazione di questa tecnologia consente una significativa riduzione delle risorse impiegate per la costruzione delle opere, rendendo l’intero processo più sostenibile, economico ed ecologico.

Armi pari per competere

Elena Cattaneo è conosciuta in tutto il mondo per i suoi studi scientifici, in particolare per quanto concerne le numerose ricerche sulle cellule staminali e sulla malattia di Huntington. Nel suo intervento ha speso lusinghiere parole sulla qualità raggiunta dall’ateneo di Arcavacata: «Questo non è un territorio periferico ma un luogo in cui il tessuto culturale e cognitivo è consolidato. Penso che dobbiamo darci un obiettivo comune: cercare di fornire il più possibile armi pari a tutti per competere. Maria Giovanna Durante è un esempio. Portatrice di una idea è riuscita a svilupparla ed anche a promuovere con il suo impegno, un nuovo modo di fare ricerca».