Era arrivato qualche anno nella Piana di Gioia Tauro con la moglie e la figlioletta. Il sindaco: «Sogno realizzato grazie al lavoro e ai valori dell'ospitalità che da sempre contraddistinguono il nostro Paese»
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Da clandestino a cittadino italiano. È la storia di Hamid. Migrante afgano di 34 anni arrivato in Calabria nel 2019 in maniera clandestina attraverso la famigerata rotta balcanica oggi, accompagnato dalla moglie e dalla figlioletta, ha firmato davanti al sindaco di Taurianova Roy Biasi gli atti che fanno seguito al decreto di concessione della cittadinanza italiana emesso dal presidente Sergio Mattarella, nell'aprile del 2023.
Hamid Azizy, giovane pizzaiolo, era arrivato nella cittadina delle Piana di Gioia Tauro nell'agosto 2022 reduce da diversi trasferimenti in giro per l'Italia - Milano e Alessandria fra le sue tappe - occasioni che gli sono valse anche una formazione continua che oggi ha favorito il suo impiego in un locale di Taurianova. Hamid Azizy, parlando con il sindaco Biasi, ha ricordato l'aiuto iniziale ricevuto dal Consorzio Goel, il sistema cooperativistico che da anni promuove anche progetti volti all'integrazione, che, dopo lo sbarco avvenuto sulla costa ionica reggina, lo aveva inserito in un Piano di accoglienza nel Comune di Stignano.
Un doppio riscatto, quindi, per il nuovo cittadino italiano che, scappato dall'inferno del suo Paese, non solo si è salvato dopo la traversata nel Mediterraneo ma ha pure creduto nelle possibilità offerte dall'Italia al punto da diventarne cittadino a tutti gli effetti. «Ho appreso di una storia fortunata ed esemplare che mi ha riempito di emozione - ha detto il sindaco Biasi - perché è giusto segnalare come, da una trafila dolorosa che, purtroppo, accomuna migliaia di cittadini stranieri, si può coronare un sogno grazie al lavoro e ai valori dell'ospitalità che da sempre contraddistinguono il nostro paese. L'ennesimo giuramento di fedeltà alle leggi dello Stato che davanti a me è stato pronunciato, in questo caso, rappresenta il suggello felice per un intero nucleo familiare giovanissimo, che ha tanto da trasmetterci perché ci dimostra che la nostra città sa farsi scegliere e apprezzare, perché assicura un futuro libero e dignitoso a quanti, al di là della nazionalità, lo cercano».