I militari della guardia di finanza di Cosenza sono tornati a Palazzo dei Bruzi per acquisire alcuni documenti. Secondo quanto si è appreso, potrebbe trattarsi delle determine relative alla procedura negoziata avviata nei giorni scorsi per l’appalto delle luminarie natalizie. Come si ricorderà, il primo bando è andato deserto, nonostante fossero state invitate sedici aziende specializzate nel settore. Ad una seconda gara, questa volta per la fornitura ed il noleggio delle luminarie, organizzata a tempo di record, avrebbe invece risposto una sola ditta della provincia di Avellino. Scongiurato il rischio di trascorrere le festività, nel capoluogo bruzio, senza alcuna decorazione luminosa.

L’attività posta in essere dalle fiamme gialle potrebbe essere mirata a capire i motivi per i quali le aziende invitate abbiano rinunciato a presentare una qualsiasi offerta, disertando del tutto l’invito, nonostante l’ammontare consistente dell’appalto, superiore ai 350 mila euro complessivi.

 

Dalla procedura negoziata è stata esclusa la Med Labor, l’azienda che in precedenza aveva fatto incetta di affidamenti. Gli uffici hanno deciso di non invitarla in applicazione di un principio di rotazione. Tuttavia non si può escludere che il coinvolgimento della Med Labor nella indagine della Procura di Cosenza sugli appalti spezzatino, abbia influito sulla scelta di tenere la Med Labor alla larga da questa nuova gara.