Sono tredici gli ambulatori di Guardia medica tra Cosenza e provincia che in questo fine settimana non hanno avuto adeguata copertura del personale dedicato. Venerdì la dirigente Suem, Silvana Pizzo, arrendendosi dinanzi all’evidenza delle cose, ha inviato a riguardo una dettagliata comunicazione indirizzata al direttore della Centrale Operativa del 118 e ai singoli Comandi dei Carabinieri delle città interessate. Non è la prima volta che accade.

L’informativa, stringata, diretta, praticamente telegrafica, del resto non lasciava spazio a commenti ulteriori. «Si comunica, per opportuna conoscenza e per seguito di competenza che, per assoluta carenza di medici, resteranno chiuse le seguenti postazioni di Continuità assistenziale». E a seguire località, date e turni in cu potenziali pazienti non avrebbero potuto varcare i cancelli di ingresso del presidio o non avrebbero avuto risposta digitando il numero dedicato. 

Le situazioni più preoccupanti sono a La Mucone dove dalle ore 20 del 19 novembre fino alle 8 di giorno 22 nessuno con camice bianco prenderà posto dietro la scrivania. A Lattarico restano scoperti i turni di oggi e domani (entrambi 8/20), mentre a Cosenza il buco è partito stamattina e terminerà domani alle 8. Disagi domenicali anche a Bisignano (dalle 8 alle 20), Luzzi (dalle 20 alle 8) e Montalto Uffugo (dalle 8 alle 8).

Il Suem (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica) ha comunicato altresì che, chi ne avesse necessità, per le urgenze potrà recarsi nelle postazioni più vicine. Situazioni del genere, di recente, non sono una novità per l’intera Calabria. E’ sempre più difficile riuscire a coprire l’intero territorio a causa della carenza di medici disposti a prestare servizio nelle guardie.