Cresce l'allarme nel centro del Cosentino, dove ieri il sindaco Pino Capalbo aveva già deciso di chiudere le scuole
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Potrebbe aggravarsi la situazione contagi da Covid-19 ad Acri, con la minaccia del virus che ieri ha costretto il primo cittadino, Pino Capalbo a chiudere le scuole e nelle scorse ore anche il municipio.
Nella giornata di ieri si sono registrati 3 casi di positività di soggetti che hanno avuto contatti con l'ambiente scolastico e dunque la decisione di sospendere l’attività didattica in presenza fino al 14 novembre, al fine di poter acquisire l’esito dei tamponi sugli alunni venuti in contatto con soggetti positivi al virus.
Questa mattina, Capalbo attraverso una nota stampa ha comunicato anche la positività al test rapido di alcuni dipendenti comunali, non specificandone però il numero e dunque, attraverso un ordinanza ha disposto la chiusura del municipio: «Da parte del Dipartimento di Prevenzione Igiene Pubblica di Acri è stata proposta l'adozione di ordinanza di quarantena obbligatoria per alcuni dipendenti comunali poiché positivi al test rapido - scrive il sindaco -. Sono in corso accertamenti epidemiologici da parte delle Autorità Sanitarie per la completa definizione della catena epidemiologica».