Era accusato del reato di estorsione. Il titolare del locale aveva denunciato di aver anche subito una violenta aggressione
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Il Tribunale di Lamezia Terme ha assolto per non aver commesso il fatto Davide Villella dall’accusa di estorsione continuata ed aggravata in concorso ai danni di un commerciante titolare di un locale noto per essere uno di quelli frequentati dalla movida lametina. Sono state completamente accolte le argomentazioni difensive dell’avvocato Antonio Larussa, legale di Villella, il quale aveva sostenuto la mancanza di colpevolezza in relazione alle concrete modalità del fatto ed in relazione alla compartecipazione al reato per cui altro imputato è stato condannato in sede di giudizio abbreviato.
I fatti si riferiscono al gennaio 2019 ed al febbraio 2019 quando il commerciante avrebbe accusato due giovani lametini, tra cui Villella di aver preteso delle consumazioni senza pagare il conto. Il 2 febbraio altro episodio analogo per cui il commerciante denunciava di essere stato percosso con pugni al naso utilizzando anche sedie. Per tale motivo, personale del commissariato lametino aveva già arrestato, in flagranza di reato, un giovane.
Nei confronti di Villella, a cui veniva contestato il reato di estorsione aggravata ai danni del commerciante, il Gip di Lamezia Terme nel marzo del 2019 applicava la misura dell’obbligo di dimora, sostituita con altra misura e con misura cautelare fino all’agosto del 2021.
Venivano pubblicati anche frame dell’aggressione. Da qui il processo a carico di Villella dinnanzi al Tribunale di Lamezia Terme per rispondere della grave violazione che si concludeva con la piena assoluzione per come sostenuto dall’avvocato Antonio Larussa.