La Cisl Medici, in una nota, «denuncia la melina perditempo del commissario Scura che, ogni giorno, seguita a trovare scuse per ritardare sine die le assunzioni di personale sanitario nelle Asp e nelle Ao della Regione Calabria».

«Il commissario Scura - prosegue la nota - continua, nel solco già tracciato dall’ex collega Pezzi, una trattativa estenuante con le Aziende sanitarie attraverso maliziose richieste di notizie sul personale sanitario dipendente dal chiaro intento dilatorio. Da quando si è insediato, infatti, non ha fatto altro che annunciare la riapertura di ospedali già chiusi (Trebisacce, Praia etc) o il potenziamento degli ospedali di montagna salvo poi, all’indomani, rimangiarsi il tutto e continuare a ritardare ogni giorno l’autorizzazione alle assunzioni di personale senza preoccuparsi più di tanto del verificarsi, tra gli operatori sanitari delle Asp e delle Ao, di episodi di infarti miocardici, collegati allo stress, ai turni lavorativi troppo ravvicinati e senza riposo compensativo, alla dotazione organica sottodimensionata rispetto alle reali necessità. La Cisl Medici ricorda al commissario Scura che molti dati della rete ospedaliera evidenziati dal Dca 9 sono falsi in quanto, per esempio, dei 250 posti letto dell’ospedale di Castrovillari sono attivi solo 110 ed interi reparti di altre aziende sanitarie stanno chiudendo per carenza di personale riducendo, così, l’assistenza sanitaria ai cittadini calabresi».

«Questa - conclude la nota - è la sanità targata Scura. La Cisl Medici non intende essere complice di tale disastro e non intende partecipare ad alcuna convocazione dell’Ufficio del Piano senza una netta e decisa inversione ad u della politica sanitaria da parte della Struttura commissariale».