Petizione indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per annullare il trasferimento a Potenza del magistrato
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Hanno firmato anche on line da diversi paesi esteri: Usa, Inghilterra, Svizzera, Tunisia, Germania. Alla fine in cinquemila hanno sottoscritto la petizione promossa all’indomani della notizia di trasferimento a Potenza di Eugenio Facciolla, disposto dal Consiglio Superiore della Magistratura in conseguenza del fascicolo aperto a Salerno, a carico del Procuratore Capo di Castrovillari.
Indirizzate anche al Presidente Mattarella
Le firme sono state raccolte in formato cartaceo e online, attraverso il sito charge.com e inviate alle Istituzioni Costituzionali, compreso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Forse tutto questo non servirà a nulla – si legge in una nota di Concetta Tiano, ideatrice dell’iniziativa - ma le istituzioni devono sapere che c'è una gran parte d'Italia che ancora crede ci possa essere un barlume di Giustizia».
Due pesi e due misure
«Quello che però ci lascia ancora più basiti è che il ministro Alfonso Bonafede ed il Csm - si legge ancora nel comunicato - a fronte dei recenti scandali che hanno investito la magistratura calabrese, non abbiano speso una parola in merito, né preso provvedimenti disciplinari d'urgenza così come invece è stato fatto nei confronti di Facciolla per il quale lo stesso Bonafede ha disposto, il 13 dicembre scorso, il trasferimento immediato a Potenza del magistrato».