È l’enfasi che li frega. Se fossero meno roboanti nell’annunciare che ti stanno sfilando i soldi dal “portafoglio” (quello del settore turistico, in questo caso), forse potrebbero avere qualche chance in più di farla franca.

 

Il decreto che rivela la spesa

E invece, a leggere il decreto dirigenziale fresco di pubblicazione sul Burc, con cui la Regione Calabria ha deciso di “investire” ben 100mila euro nella partecipazione a luglio del presidente Mario Oliverio al Festival dei due mondi di Spoleto, si apprende che questa è «un’eccezionale opportunità di visibilità del prodotto “Calabria” sul palcoscenico internazionale poiché le attività e gli strumenti media che saranno utilizzati sviluppano notevoli performance di comunicazione e visibilità».

 

La Calabria? E chi l'ha vista

Frottole. Della Calabria non c’era quasi traccia alla kermesse umbra.
Come LaC News 24 ha scoperto un mese fa, la trasferta a Spoleto è servita soprattutto ad alimentare l’ego del governatore, che è stato tra gli ospiti degli Incontri di Paolo Mieli, una serie di interviste a personaggi dello spettacolo e del giornalismo tra cui Oliverio stonava come una monaca a una festa di addio al celibato.

 

Oliverio tra Freccero e la Carrà

L’ex direttore del Corriere della Sera ha colloquiato con Carlo Freccero, Raffaella Carrà, Marco Travaglio, Franca Leosini, Gabriele Muccino, Paola Cortellesi e… il presidente della Regione Calabria. Di Pietro avrebbe detto: “Che c’azzecca?”. Non si sa, ma i suoi 15 minuti di notorietà di warholiana memoria sono costati ai calabresi 100mila euro. Anzi, per la precisione 100.040,00.

 

La spesa nel dettaglio

Ottantaduemila euro sono finiti dritti nelle casse di Hdrà, la potente società di comunicazione che promuove annualmente le interviste di Mieli nell’ambito del Festival di Spoleto, mentre gli altri 18.040 euro sono serviti per le spese e l’allestimento, sempre a cura di Hdrà, di una mega cena con ospiti vip.

 

La cena con i vip

Come recita il comunicato stampa diffuso a palla il giorno successivo, presumibilmente dalla stessa società di comunicazione, «in una location esclusiva, l’antico palazzo nobiliare Vincenti Mareri, molti volti noti della vita politica, manageriale e culturale del Paese hanno potuto assaporare le eccellenze gastronomiche calabresi del menù dello chef Di Pace e ammirare dall’alto il concerto di Francesco De Gregori, che proprio quella sera si teneva in piazza Duomo».

 

Soldi presi dai fondi per il turismo

Insomma, una seratina coi fiocchi, gentilmente offerta con fondi Pac 2014/2020, quelli che dovrebbero essere finalizzati «all’implementazione dell’offerta e del prodotto turistico calabrese». Per attingere a questo capitolo di spesa, però, la giunta regionale ha dovuto approvare, il 14 giugno scorso, una rimodulazione del Piano regionale di sviluppo turistico. E già che c’era, il governo regionale ha deciso in quell’occasione di abbondare, rimodulando il piano per ben 300mila euro.

 

La Calabria come un "governatorato"

Un terzo di questo tesoretto è dunque servito per andare a Spoleto per intervista con cena, mentre i restanti 200mila euro sono stati destinati a un non meglio specificato festival itinerante della musica etnica calabrese che avrebbe dovuto fare tappa questa estate in tutte le province del “governatorato”. A meno che non sia sfuggito alle cronache regionali, però, del festival finora non si è sentita una sola nota.
In cambio ci sono un bel po’ di foto scattate durante la seratona a base di soppressate, ‘nduja, cipolle rosse, bergamotto e liquerizia. Almeno questo si spera che ci fosse nella magica notte umbra che celebrava Oliverio con i soldi dei calabresi.

 


Enrico De Girolamo

 

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