Si è spento questa sera, all’età di 76 anni, Michele Traversa. Politico catanzarese di lungo corso, nella sua vita ha ricoperto diversi incarichi: sindaco, presidente della Provincia e deputato. I funerali si terranno domenica 13 aprile alle ore 16 nella Chiesa dell'Immacolata a Catanzaro.

Michele Traversa nato a Botricello il 26 aprile del 1948. Ha iniziato con il sindacato per poi approdare alla politica dove ha raggiunto i livelli più alti.

Nel sindacato ha iniziato la sua attività nella Cisnal, per poi diventare vicesegretario generale Ugl. La vita politica è cominciata con il Movimento sociale italiano, venendo eletto consigliere comunale di Catanzaro dal 1985 al 1990, consigliere e assessore regionale di An dal 1995 al 1999, commissario provinciale di An e presidente della Provincia di Catanzaro dal 1999 al 2008, anno in cui è stato eletto deputato.

Brevissima l’esperienza di sindaco di Catanzaro, eletto a maggio del 2011 con il Popolo delle Libertà, si è dimesso dopo appena 7 mesi, in polemica contro quelli che pretendevano di imporgli le scelte da fare.

Politico umile, sempre disponibile, fuori dalle logiche di potere, intellettualmente onesto ed estraneo a certi modelli.
Grazie al suo impegno diretto di amministratore, ha lasciato alla città di Catanzaro il Parco della Biodiversità e il Centro ippico Valle dei Mulini, opere di cui può vantarsi ancora adesso la città.

Il ricordo del sindaco Fiorita

«È stato un grande sindaco, ma soprattutto un Catanzarese vero, animato da un amore sconfinato per la nostra città che ha servito con entusiasmo e onore», così in una nota il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha espresso il suo cordoglio. «È stato un uomo delle istituzioni che ha onorato con la sua politica del fare, da consigliere e assessore regionale, da presidente della Provincia, da deputato e poi da primo cittadino. La diversa appartenenza politica non mi ha mai impedito di coltivare con lui un bellissimo rapporto personale e di riconoscerne i grandissimi meriti, l’onestà, la trasparenza, la capacità di realizzare gli impegni assunti con gli elettori e i cittadini. Ci lascia opere ormai identitarie, la sua più bella creatura, il Parco della Biodiversità Mediterranea. Ma anche il Marca, il Musmi, il circolo ippico e tantissime altre strutture pubbliche che arricchiscono la nostra Catanzaro. La città di Catanzaro gli sarà per sempre grata – conclude Fiorita – e mi impegno fin d’ora a individuare le forme più opportune per tenere vivo il ricordo della sua straordinaria esperienza».