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Un progetto nobile dell’istituto comprensivo di Briatico e Zambrone provoca la reazione furiosa dei genitori, a cui quella stessa aula era stata negata. “Perché inizialmente le aule non c’erano neanche per la quinta classe, dove sono presenti alunni con disabilità, e adesso per accogliere 30 ragazzi africani si?”.
Nessuno contesta la decisione di concedere uno spazio ai migranti per studiare l’italiano. Tutti però sono indignati per il trattamento riservato agli alunni del luogo, che finora non avrebbero potuto sfruttare quegli spazi. Chiara la risposta della vice preside Caterina Carnovale: al di là delle prime due giornate di accoglienza, le lezioni per i migranti sono previste in orario pomeridiano.