Il politico era stato condannato in primo grado a cinque anni per voto di scambio politico mafioso. In totale sono 21 gli imputati
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È cominciato questa mattina, di fronte alla Corte d'Appello di Torino, nell'aula bunker del carcere Lorusso e Cutugno, il processo di secondo grado Carminius, contro le infiltrazioni della mafia calabrese nel mondo dell'imprenditoria e della politica torinese. Tra gli imputati Roberto Rosso, ex assessore regionale di Fratelli d'Italia, arrestato il 20 dicembre 2019 e condannato in primo grado a cinque anni per voto di scambio politico mafioso. Rosso, presente in aula, è difeso dall'avvocato Giorgio Piazzese.
‘Ndrangheta in Piemonte, l’ex assessore regionale Rosso passa ai domiciliari
Per questo processo d'Appello, sulla presenza della 'ndrangheta nella zona di Carmagnola (Torino), sono 21 gli imputati. In primo grado erano 29, di cui 13 per associazione mafiosa. Il 10 giugno 2022, il tribunale di Asti aveva pronunciato 16 condanne e 5 assoluzioni, riconoscendo l'esistenza di una 'locale' facente capo alle famiglie Arona, Defina e Serratore, collegata al clan Bonavota di Vibo Valentia.