In un territorio che pullula di migranti, che spesso vivono situazioni di difficoltà e degrado, lo sgombero odierno del campo containers in località Testa dell'Acqua, nel Comune di Rosarno (Reggio Calabria), e il successivo trasferimento di 90 lavoratori stagionali nel nuovo “Villaggio della solidarietà”, è un evento significativo per favorire accoglienza e integrazione.  

Il villaggio della solidarietà

L'insediamento nacque nel 2011 a seguito della “rivolta di Rosarno”, per fronteggiare l'emergenza e garantire in via temporanea un alloggio ai numerosi migranti presenti nella Piana nel periodo della raccolta stagionale degli agrumi. Ma da allora le condizioni delle sistemazioni erano molto peggiorate. Circa un mese fa, l’8 marzo, si era proceduto al trasferimento di 24 lavoratori stagionali nella nuova struttura denominata “Villaggio della solidarietà”, inaugurata in contrada del Carmine dopo anni di tribolazioni. Alla presenza, fra gli altri, del prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro e del sindaco di Rosarno Pasquale Cutrí, erano stati offerti i primi alloggi e contemporaneamente si era iniziato a sgomberare le vecchie baracche dal campo in località Testa dell’acqua.

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 Un’opera per restituire dignità ai migranti completata oggi, con circa 90 ospiti del campo, tutti cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno ed impiegati nell'agricoltura, che hanno trovato accoglienza nel “Villaggio della solidarietà”, realizzato dal Comune di Rosarno con fondi del ministero dell'Interno. I moduli abitativi si compongono di stanze doppie, cucina e servizi, e gli ospiti verseranno al Comune un contributo economico per le spese delle utenze.

Per la Prefettura reggina si tratta di un risultato straordinario, ottenuto grazie all'opera di mediazione condotta dal Comune con la cooperativa che ha gestito la fase del trasloco, la comunità locale del Terzo settore ma, soprattutto, la professionalità delle forze dell'ordine, che hanno garantito che ogni passaggio della complessa operazione si svolgesse in totale sicurezza e, soprattutto, totale tranquillità.

Adesso, come si augurava anche il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro durante la cerimonia di inaugurazione, c’è da augurarsi che la struttura del “Villaggio della solidarietà” rimanga in ordine e in buone condizioni.