VIDEO | Presentato all’Università della Calabria il progetto Apoc che mette in rete il mondo della ricerca e quello dell’agricoltura: così dagli avanzi di produzione è nato uno snack energetico amico dell’ambiente. Che è anche buono
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«È buono qui, è buono qui», recitava un vecchio spot in cui il movimento di una tazzina di tè scandiva l’avverbio di luogo arrestandosi prima all’altezza del cuore e poi a quella della bocca. Potremmo fare lo stesso reggendo tra le dita la barretta vegana nata dalla collaborazione tra Unical e Consorzio produttori di patate associati. Un nuovo alimento che nasce da avanzi di altri alimenti, creando un circolo virtuoso che fa bene non solo all’ambiente ma anche al palato. Perché questa barretta creata con scarti di produzione delle patate ha anche un ottimo sapore. Difficile da credere a parole, ma l’assaggio risolve tutto.
Ottima come alimento energetico per gli sportivi ma non solo, sfizio con cui spezzare la fame in modo sano e gustoso, questo “cibo dal cibo” è il prodotto di una ricerca ambiziosa sviluppatasi tra i cubi dell’Università della Calabria e i terreni della Sila con una precisa – e di questi tempi quanto mai necessaria – filosofia: non si butta via niente.
Ecosostenibilità e gusto, tradizione e innovazione si fondono così in Apoc, acronimo di “Agro proof of concept”, il progetto presentato questa mattina nei locali del Discag (Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche) dell’Unical. Una piattaforma che mette in connessione i due mondi della ricerca e della produzione con uno spirito di mutuo aiuto. Così, gli scarti, anziché essere smaltiti – con tutti i costi che ciò comporta in termini economici e di impatto ambientale – tornano in circolo, rendendosi utili alla scienza ma anche all’agricoltura del territorio e dando vita a un prodotto destinato a tutti.
Il progetto mette insieme più realtà: il Consorzio produttori di patate associati in veste di capofila e quattro partner: Cotrapa 2000 (cooperativa agricola) e Gias spa che si occupano di lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli, lo spin off dell’Unical Galascreen srl in veste di partner tecnologico-scientifico e il Discag.
Tante le ricadute positive sul territorio e sull’agricoltura calabrese, come ha voluto testimoniare la presenza dell’assessore regionale Gianluca Gallo alla presentazione di questa mattina. Al tavolo con lui il direttore del Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche Alfio Cariola, il direttore del Consorzio Produttori Patate Associati Albino Carli, l’amministratore di Galascreen srl e professore associato di Biochimica e Biologia molecolare dell’Unical Erika Cione, il responsabile scientifico di Galascreen srl Roberto Cannataro. A moderare i lavori Mariacarmela Passarelli, coordinatore scientifico del Discag.