La paura di non poter accedere più al servizio di smaltimento della parte indifferenziata dei rifiuti ha messo il sale sulla coda dei sindaci dell’Ato Cosenza 1. Molti di loro hanno provveduto, dopo l’ultimatum dell’assessorato regionale all’Ambiente, a saldare o versare una consistente frazione del debito dovuto proprio in ragione della fruizione del servizio. Nel complesso è stata così varcata la fatidica soglia del 50 per cento richiesta dall’assessore Rizzo per continuare quell’azione di accompagnamento intrapresa dalla Regione prima di cedere completamente ai comuni le competenze sul ciclo rifiuti. La notizia è emersa nel corso della riunione dell’assemblea dei sindaci convocata dal presidente Manna nella sala consiliare del comune di Rende. In corso la discussione sulle altre criticità derivanti dalla mancata individuazione del sito in cui allocare l’eco-distretto.

 

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